HomeEsteri Nuovi attacchi Houthi a navi Usa e inglesi nel Mar Rosso. I ribelli: “Non ci fermeremo”

Nuovi attacchi degli Houthi
a navi Usa-Gb nel Mar Rosso
I ribelli: non ci fermeremo

Tajani: "L’Italia non si fa intimidire

Se verremo attaccati reagiremo"

di Giulia Mutti06 Febbraio 2024
06 Febbraio 2024

SAN’A – Aumentano le tensioni nel Mar Rosso. Il gruppo yemenita degli Houthi, sostenuti dall’Iran, ha dichiarato di aver condotto martedì 6 febbraio due operazioni militari a largo delle coste dello Yemen. L’attacco è stato rivolto alla nave statunitense Star Nasia e alla nave britannica Morning Tide. Le operazioni degli Houthi continueranno “contro le navi israeliane dirette ai porti della Palestina fino alla fine dell’assedio e dell’aggressione contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza”, ha fatto sapere il generale della brigata yemenita, Yahya Saree. Una risposta concreta dei ribelli agli attacchi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna nei confronti del Paese che si affaccia sul Mar Rosso.

Tensioni anche con l’Italia dopo l’intervista di Mohamed Ali al-Houti, uno dei leader del gruppo dissidente, al quotidiano La Repubblica. “L’Italia sarà un bersaglio se parteciperà all’aggressione contro lo Yemen”, ha spiegato il leader parlando del contesto medio-orientale e dell’operazione europea Aspides. Dichiarazioni che non hanno intimorito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “L’Italia non si fa intimidire dalle minacce degli Houthi, che sono un’organizzazione terroristica. Noi difendiamo il traffico mercantile; non attacchiamo nessuno, ma non vogliamo essere attaccati”, ha spiegato il ministro a margine dei Med Dialogues. Dichiarazione a cui si aggiunge il principio della libera circolazione marittima. “Se ci saranno degli attacchi risponderemo difendendo le navi mercantili italiane”, ha aggiunto.

L’avvertimento degli Houthi è rivolto anche agli altri Paesi Ue che saranno impegnati direttamente nell’operazione Aspides. Dopo l’ok della Commissione Ue, si attende il via libera definitivo per far diventare la missione operativa. La data prevista dovrebbe essere il 19 febbraio in occasione del Consiglio degli Affari Esteri. L’Italia insieme a Francia e Germania assumerà il comando tattico dell’operazione inviando una nave di difesa militare e assetti aerei “spia”. Lo scopo è quello di garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel  Mar Rosso. 

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