Cuba, mezzo milione in piazza per Papa Francesco

È il terzo Papa che incontra un capo di stato cubano ma la visita di ieri all’Avana resterà certamente alla storia perché è la prima dopo il disgelo degli scorsi mesi con gli Stati Uniti. E anche se ora il presidente dell’isola centroamericana si chiama Raul Castro, non ci è voluto molto perché il Pontefice portasse i suoi omaggi al più famoso Fidel, alla guida del paese fino al 2008: appena giunto all’aeroporto, infatti, Francesco ha manifestato sentimenti di speciale considerazione e rispetto per il lider maximo suscitando, tra l’altro, perplessità tra gli esuli di Miami.
È durato circa quaranta minuti l’incontro amichevole e informale tra il Papa e Fidel Castro, nell’abitazione di quest’ultimo. In particolare, tra i due c’è stato uno scambio di regali: il lider maximo ha donato il bestseller “Fidel y la religion” al Pontefice che ha ricambiato con due libri dell’autore spirituale italiano Alessandro Pronzato e con copie dell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” e dell’encicilica “Laudato si’”,i suoi ultimi due documenti.
In Plaza de la Revolucion, il Pontefice è stato accolto da circa mezzo milione di persone. Ha invitato i giovani cubani a non smettere di sognare come stanno facendo molti coetanei europei. Ha ricordato che «il servizio verso gli altri non è mai ideologico, non si servono idee ma persone». Tuttavia non nasconde l’intenzione di proseguire sulla strada già tracciata in questi due anni, la quale ha portato alla rimozione dell’embargo dopo oltre cinquant’anni: l’obiettivo è sempre quello di favorire il cammino di Cuba verso il futuro. Anche il presidente Raul ha ricevuto un regalo da parte di Francesco: si tratta dell’immagine della Vergine patrona. Dopo il primo incontro tra i due, dello scorso maggio, la Chiesa Cattolica ha ottenuto una libertà di culto mai vista prima.
Il tour americano del Pontefice proseguirà martedì: ad attenderlo questa volta ci sono gli Stati Uniti per le visite programmate a New York, Washington e Filadelfia.

Roberto Rotunno

Roberto Maria Rotunno

Nato a Conversano (BA) nel 1989. Dopo alcune collaborazioni con giornali locali, nel 2009 è diventato giornalista pubblicista. Si è laureato a Bari in Scienze dei Servizi giuridici, con una tesi in Diritto Internazionale sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in tema di diritto di cronaca, in particolare giudiziaria. A febbraio 2011, poco dopo aver terminato lo stage al Corriere del Mezzogiorno di Bari, ha iniziato a collaborare con ilfattoquotidiano.it