Papa Francesco all'udienza generale settimanale nell'Aula Paolo VI, 13 dicembre | Foto Ansa

Il Papa: "Sarà il Signore a dire basta. La mia tombain Santa Maria Maggiore"

L'intervista esclusiva alla tv messicana Francesco invitato da Milei in Argentina

ROMA – Papa Francesco non seguirà la strada tracciata da Benedetto XVI, almeno per il momento. “Non ho mai pensato di dimettermi, nonostante i problemi di salute. Sarà il Signore a dire basta”. Il pontefice lo rivela in un’intervista esclusiva all’emittente messicana N+, in occasione della festività della Madonna di Guadalupe. Francesco anticipa anche i dettagli sulle future esequie. Quando sarà il momento, vorrebbe essere sepolto presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, per la grande devozione verso la Vergine Salus Populi Romani.

Ma ancora non è il momento e in programma ci sono già alcuni viaggi. Sicuramente in Belgio, da valutare invece l’Argentina, il suo paese natale, dove adesso governa un presidente di estrema destra, Javier Milei. Lo stesso che qualche mese fa l’aveva insultato: “Il Papa è un comunista che incarna il male”. Il pontefice sembra sdrammatizzare (“In campagna elettorale si dicono cose soltanto per creare un po’ di attenzione, ma poi svaniscono da sole”) e conferma di aver ricevuto l’invito a recarsi in Argentina dal nuovo presidente argentino.

La scelta di Santa Maria maggiore e i funerali semplificati

“La tomba è già pronta. Sono molto devoto: passavo sempre lì la domenica mattina, c’è un legame molto forte”, spiega Papa Francesco con riferimento a Santa Maria Maggiore. La scelta non è casuale. Qui celebrò la sua prima messa, nel Natale del 1538, sant’Ignazio di Loyola, il fondatore dei gesuiti, l’ordine religioso dal quale Bergoglio proviene. La stessa basilica dove Francesco si recò la mattina successiva alla sera del Conclave, il 14 marzo del 2013, per dedicare di fatto a Maria il suo pontificato. Cinque papi prima di lui l’hanno scelta. Ma stavolta sarà diverso.

“Il nuovo rito sarà il mio primo”, ha scherzato il pontefice. Francesco ha infatti incontrato il cerimoniere e chiesto di semplificare il rito funebre, che sarà molto più semplice rispetto alla tradizione.

 

Niccolò Maurelli

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, grande appassionato di calcio e Formula 1. Cultura e sport sono gli ambiti che preferisco: quando sarò giornalista professionista, mi piacerebbe seguire i più grandi eventi sportivi internazionali.