È tempo degli ultimi preparativi a PyeongChang, dove domani ci sarà la cerimonia di apertura delle XXIII Olimpiadi invernali. Giochi che, oltre a grande evento sportivo, si dimostrano luogo di distensione delle varie crisi internazionali: è stato programmato per sabato un incontro fra il presidente della Corea del Sud Moon Jae-In ed una delegazione proveniente dal Nord: fra i partecipanti figura anche Kim Yo-jong, sorella minore del leader norcoreano Kim Jong-un. L’incontro sarà il meeting di più alto livello dai tempi del vertice bilaterale fra le due Coree del 2007.
Al villaggio olimpico intanto, la delegazione nordcoreana ha issato la sua bandiera –come accade per tutte le nazioni presenti- in uno show in cui si sono esibite be 80 cheerleader. Anche la bandiera italiana è stata issata, sulle note dell’inno di Mameli, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del capo missione Carlo Mornati.
L’attesa quindi è alle stelle, nonostante l’epidemia di norovirus gastrointestinale che ha contagiato già diversi atleti, membri degli staff internazionali e addetti alla sicurezza: sono già 86 i casi riscontrati e posti in quarantena.