USA, processo impeachmentTrump forse assolto oggiI dem non hanno i numeri

Il Senatore Lamar non vota la mozione L'accusa potrebbe essere archiviata

Il processo per l’impeachment contro Donald Trump potrebbe concludersi già oggi. Il senatore repubblicano Lamar Alexander, incerto se votare la mozione con cui si chiedono nuove testimonianze, ha infatti dichiarato che si esprimerà in modo negativo. Affinché la mozione passasse, i 47 democratici avevano bisogno di quattro repubblicani per poter ottenere la maggioranza. E Alexander era uno dei pochissimi che si erano in un primo tempo detti disponibili a votare a favore, ma ieri ha sciolto la riserva e ha affermato: “La Costituzione non dà al Senato il potere di rimuovere un Presidente dall’incarico semplicemente per azioni inopportune”.

Altri due senatori repubblicani, Susan Collins e Mitt Romney, erano favorevoli alla mozione dem. Lisa Murkowski invece annuncerà oggi la propria decisione, ma non farà molta differenza. Infatti, anche se Murkowski dovesse decidere di votare con i Democratici, i voti sarebbero 50 contro 50 e a quel punto sarebbe decisivo quello del capo della Corte Suprema Justice Roberts, che sta supervisionando il processo: di orientamento notoriamente conservatore, secondo gli osservatori è improbabile che voti per proseguire il processo. Potrebbe astenersi, cosa che farebbe comunque fallire la mozione. Con il passo indietro di Alexander, i Repubblicani otterranno un’altra vittoria. E probabilmente la conclusione, e quindi l’archiviazione, della procedura di impeachment.

L’obiettivo dei Democratici era quello di chiamare a testimoniare in aula John Bolton, ex consigliere della sicurezza nazionale, soprattutto in vista della pubblicazione del suo libro, la cui bozza è stata anticipata dal New York Times, in cui spiega chiaramente la strategia del presidente USA: dice che Trump gli confidò di voler legare il blocco dei fondi destinati all’Ucraina per la sicurezza all’avvio di un’indagine giudiziaria della procura speciale di Kiev nei confronti Hunter e Joe Biden.

La scelta di Lamar Alexander spingerà probabilmente il capo della maggioranza repubblicana al Senato a votare direttamente sugli articoli di impeachment, che non passerebbero, concludendo così l’iter congressuale dell’impeachment con l’assoluzione di Trump.

Laura Bonaiuti

Laura Bonaiuti è nata a Fiesole (Fi) nel 1992. La sua passione è il giornalismo in qualsiasi sua forma. Vuole raccontare storie su carta, online, in televisione, su youtube e potenzialmente dappertutto. Ha scritto, tra gli altri, per La Repubblica (cartaceo e online) e ha collaborato con il programma televisivo Matrix su Canale 5 a Roma, dove si è trasferita da agosto 2017. Fa parte della redazione del mensile cartaceo “The New’s Room”. Adesso è giornalista praticante presso LUMSA Master School dove studia nel biennio 2018-2020. Nel maggio 2015 ha pubblicato il romanzo “Se nessuno sa dove sei” con Edizioni Piemme e "Non c'è posto per me" nel gennaio 2020 con Giunti.