Smog, ultimatum dall'Ueentro 7 giorni il vertice per presentare azioni

Il commissario: "Soluzione o multe" L'Italia: "il problema esiste da anni"

Il commissario della Ue per l’Ambiente, il maltese Karmenu Vella, ha lanciato un ultimatum per sollecitare interventi contro l’eccessivo inquinamento dell’aria ai governi di Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia.

I nove paesi dovranno presentare a Bruxelles piani con misure adeguate entro la settimana prossima, a causa del mancato rispetto dei ripetuti richiami comunitari sugli sfondamenti dei limiti massimi per molti anni. L’alternativa è il rinvio davanti alla Corte europea di giustizia di Lussemburgo per la definizione di ingenti multe.

«Durante il nostro confronto ci sono state proposte positive — ha affermato Vella —. Ma a prima vista non sono abbastanza importanti da cambiare la situazione generale. La sola cosa che tratterrà la Commissione da andare in Corte Ue è che quanto i paesi mettono sul tavolo permetta di raggiungere i target senza ritardi”.

Sarebbero complessivamente ben 130 le città europee (incluse Torino e Milano) con livelli di smog ad alto rischio. La Commissione europea stima, a causa dell’eccessivo inquinamento atmosferico, circa 400 mila morti premature all’anno in Europa e numeri ancora più alti per le malattie respiratorie e cardiovascolari, a causa delle concentrazioni di biossido di azoto e particolati. Il costo per i servizi sanitari degli Stati è quantificato in una ventina di miliardi di euro annui. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti  ha ammesso che il problema dell’eccessivo inquinamento in Italia “esiste” e “dura da anni”.

 

 

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.