Non c’è due senza tre. Spunta la terza polizza a vita stipulata da Salvatore Romeo e indirizzata alla sindaca di Roma. «È inaccettabile che il dott. Romeo abbia fatto una cosa del genere. A questo punto con i miei avvocati presenterò un esposto in Procura per tutelare la mia persona», ha risposto così Virginia Raggi davanti ai giornalisti dopo essersi dichiarata «totalmente estranea».
L’ex segretario del Campidoglio – come riportato oggi da “La Repubblica”, “Il Messaggero” e “Il Corriere della sera” – avrebbe attivato la polizza, del valore di 8 mila euro, il 26 gennaio, due giorni dopo la convocazione della sindaca dai magistrati nell’indagine sulla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento turismo del Campidoglio.
Ma alla terza polizza si aggiunge un altro elemento, che infittisce il caso: Romeo era titolare di una cassetta di sicurezza, che fu svuotata il 19 dicembre scorso. Una data molto vicina all’arresto di Marra, entrato nel carcere di Regina Coeli il 16 dicembre per corruzione. «Tempismo apparentemente irragionevole, al limite del lesionismo», come scrive oggi Fiorella Sarzanini su “La Repubblica”.
Secondo le indagini patrimoniali della Squadra mobile la cassetta, attivata nel 2011 e collegata a un conto di Romeo, era utilizzabile da una donna, che l’ex segretario avrebbe indicato come “comodataria”. Romeo è apparso molto vago di fronte alle domande degli inquirenti: dalle risposte non è emerso quale fosse il contenuto della cassetta, né si è riusciti a capire la strana coincidenza della sua apertura dopo l’arresto di Marra. L’ex segretario avrebbe solo confermato l’esistenza dell’amica, alla quale affidò le chiavi della cassetta. Ma anche la donna non avrebbe fornito elementi rilevanti. Secondo le carte dei pm l’abitazione della donna fu perquisita e lei stessa interrogata. «Il contenuto della cassetta non riguarda in alcun modo Romeo perché sono cose mie», ha spiegato la donna.
