MILANO – Striscia la Notizia è pronta a tornare sugli schermi delle tv di milioni di italiani. Dopo mesi di silenzi, rinvii e indiscrezioni mai confermate, il tg satirico di Antonio Ricci tornerà a gennaio ma con una formula inedita.
Il nuovo format in prima serata
Cinque puntate in prima serata su Canale 5, condotte dalla storica coppia formata da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Una scelta che Mediaset definisce “evoluzione”, ma che di fatto rappresenta una via obbligata dopo il lungo e anomalo allontanamento dal palinsesto.
Lo stop a settembre
La trasmissione, che sarebbe dovuta ripartire a settembre, è stata congelata senza spiegazioni. L’unico commento arrivato dall’ufficio stampa parlava di “suspence calcolata”, mentre Ricci è rimasto in silenzio. Nel frattempo, La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti macinava ascolti e allungava l’access prime time, rendendo sempre meno ospitale la fascia storica di Striscia, rimasto con la squadra di autori ferma per mesi.
I motivi dell’allontanamento
Le voci attorno all’allontanamento hanno continuato a moltiplicarsi. Pier Silvio Berlusconi sarebbe stato a lungo incerto sul da farsi. Ma si è parlato anche di resistenze interne, fino all’ipotesi di spostare Striscia la Notizia su Italia Uno. La versione ufficiale di Mediaset liquida tutto come una scelta condivisa con Ricci, ma l’impressione è che l’evoluzione in prime time sia stata l’unico sbocco possibile per salvare un marchio storico in evidente difficoltà.
La sfida per “sopravvivere”
Ora la sfida più grande. Il programma dovrà funzionare senza snaturarsi, dal momento che la linea delle inchieste è già portata avanti da Le Iene e, insistere sui celebri “tapiri”, potrebbe non reggere una prima serata. A gennaio sarà tutto più chiaro. Questa nuova formula sarà un rilancio o l’ultimo tentativo di un format che, per la prima volta in 37 anni, ha dovuto davvero fare i conti con il tempo che passa?


