Terremoto, oltre 500 scosse
Un testimone
“E’ stato peggio della guerra”

Il Consiglio dei ministri stanzia 40 milioni,
stima di 2 miliardi da inserire nella manovra

Il palazzo rosso, che si ergeva come simbolo della resistenza di Amatrice e del centro Italia, è crollato. Era chiamato “il palazzo della banca”, risaliva agli anni ’50 e non era stato realizzato secondo regole di edilizia antisismica. Sono state le scosse che hanno interessato la ventina di comuni vicino Perugia e Macerata del 26 ottobre a farlo crollare definitivamente.

Dal 26 ottobre, la terra ha continuato a tremare più di 530 volte. Le scosse più forti sono state quelle di magnitudo 5.4 e 5.9. Da ieri sera se ne sono verificate molte altre, ben cinque superiori a magnitudo 4.0. Si registrano poi più di 450 scosse al di sotto di magnitudo 3.0. L’unica vittima, tra l’altro indiretta, del sisma è stata l’uomo di 73 anni, colto da infarto a Tolentino, ma la maggior parte dei comuni colpiti è stato raso quasi completamente al suolo. “Il centro di Sant’Angelo sul Nera è tutto zona rossa. Lo stiamo chiudendo” ha dichiarato il sindaco Mauro Falucci.

A Visso un pullman ha portato gli sfollati verso Civitanova Marche. L’idea di una nuova tendopoli è stata subito scartata in previsione della stagione fredda. Sono oltre 4 mila i terremotati che hanno perso tutto a seguito di queste scosse. Tra loro, anche un korsovaro, Mehmet Tolaj, ex combattente dell’Uck in Kosovo. Arrivato come profugo, ha lavorato come muratore trovando in Ussita il luogo che lo avrebbe accolto per circa vent’anni. “Il terremoto è peggio della guerra – ha affermato l’uomo – perché dai serbi potevamo scappare, ma dal terremoto non si scappa”. Dichiarazioni come queste fanno emergere ora più che mai la necessità di organizzare nel nostro paese un piano anti-sismico.

I comuni delle Marche colpiti dal terremoto Ussita, Visso, Camerino, Pievetorina, Acquacanina, Castel Sant’Angelo sul Nera, Sefro, Tolentino, Pioraco, Fiuminata, Montecavallo, Caldarola, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Cingoli, Serrapetrona, San Severino Marche e Matelica. Tutti i comuni colpiti sono in provincia di Macerata. “È un disastro. Abbiamo credo l’80% delle abitazioni inagibili, e con le nuove scosse la gente sta cedendo psicologicamente”, ha affermato Marco Rinaldi, sindaco di Ussita. Uno dei comuni più colpiti è quello di Visso, che ospitava numerosi manoscritti di Leopardo, tra cui anche l’Infinito e Alla Luna. Sarà Bologna a custodire tali manoscritti.

“Il terremoto ci sta mettendo a dura prova – ha dichiarato il premier Matteo Renzi a Camerino – ma l’Italia c’è, non lascia soli i cittadini, siamo più forti e ce la faremo”. Il Consiglio dei Ministri ha esteso lo stato di emergenza adottato dal 24 agosto, stanziando 40 milioni di euro per garantire la massima tempestività degli interventi. Secondo il ministro dell’Economia Padoan, gli incentivi antisismici da inserire nella manovra di bilancio, avranno un costo di circa 2 miliardi.

Valerio Del Conte

Nato il 5 luglio 1994, è tra i più giovani della redazione di Lumsanews. Intraprende gli studi classici spinto dalla sua passione per le materie umanistiche. Si laurea nel 2016 in Scienze della comunicazione, informazione e marketing presso l’università LUMSA e entra a far parte della redazione di Lumsanews.it.