Il Tibet celebra il 58° anniversario della rivolta nazionale a Lhasa

Foto Ansa

È il 10 marzo del 1959 la data ricordata come la più drammatica per gli abitanti del Tibet, quel piccolo stato teocratico schiacciato tra Cina e India. Cinquantotto anni fa ci fu l’insurrezione della popolazione di Lhasa contro l’occupazione militare, a cui fece seguito una repressione che causò la morte di migliaia di tibetani. Ancora oggi, dopo 58 anni, la situazione in Tibet rimane tesa a causa della presenza della Cina nel territorio tibetano. L’anniversario nazionale dell’insurrezione di Lhasa ha lo scopo oggi di denunciare la censura e la violenza del governo cinese in Tibet.

Un gruppo di tibetani si riunisce in occasione del 58 Anniversario dalla rivolta di Lhasa contro il regime militare
Una donna del Congresso dei Giovani tibetani manifesta contro l’attuale controllo cinese
La bandiera tibetana dipinta sul volto di un manifestante
Giovani esibiscono cartelloni di denuncia contro la mancata libertà del Tibet
Durante la preghiera, alcuni ragazzi ricordano le vittime suicide simbolo di rivolta contro la Cina
L'anniversario viene festeggiato attraverso bandiere e colori sul volto
Giovani manifestanti ricordano la rivolta di 58 anni fa e mostrano cartelli di denuncia contro l’attuale presenza cinese nel territorio
Giovane donna in preghiera durante la manifestazione
I canti intonati dai giovani tibetani durante l'anniversario della rivolta
Un gruppo di tibetani si riunisce in occasione del 58 Anniversario dalla rivolta di Lhasa contro il regime militare

Giulia Torlone

Aquilana di nascita, si è laureata in Italianistica e vive a Firenze. Ha lavorato nel settore della cooperazione internazionale occupandosi di ufficio stampa. Redattrice su temi di diritto alla cittadinanza e giustizia sociale, ha concentrato il suo lavoro sui Paesi del bacino del Mediterraneo.