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HomeCronaca Un ragazzo rapito nel Ragusano, è il figlio di un noto commerciante

Ragusa, un giovane sequestrato
in una piazza
Non è stato ancora ritrovato

Il rapimento nella piazza del rione

Il sindaco chiede più forze dell'ordine

di Marco Bertolini26 Settembre 2025
26 Settembre 2025
Rapimento

Il luogo nel rione Forcone di Vittoria dove è avvenuto il sequestro | Foto Ansa

RAGUSA – Un ragazzo diciassettenne è stato sequestrato ieri sera, 25 settembre, in una piazzetta del rione Forcone di Vittoria, nel Ragusano, e da allora non si hanno più notizie di lui. Due sconosciuti col volto coperto che parlavano in italiano hanno prelevato il giovane, figlio di un noto commerciante del settore ortofrutticolo della zona, e lo hanno portato via. Indaga la Procura di Ragusa che non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto mentre il sindaco Francesco Aiello chiede più forze dell’ordine

Il rapimento 

Alle 21:30 una Panda nera arriva nella piazza più famosa di Vittoria, grosso centro agricolo di Ragusa dove c’è il più grande mercato ortofrutticolo del Mezzogiorno. Due soggetti avrebbero chiamato per nome il ragazzo e, dopo aver rassicurato gli altri presenti di non preoccuparsi perché soltanto lui era l’obiettivo, lo hanno sequestrato. I due uomini hanno poi preso il cellulare della vittima e lo hanno lasciato a terra, portando successivamente il giovane in auto, con una Panda bianca che li ha scortati. Le due macchine sarebbero poi fuggite in direzione di Pedalino, una frazione del comune di Comiso distante poco più di 10 chilometri. 

Il sindaco: “Chiediamo da anni più sicurezza, c’è preoccupazione”

“Chiediamo da anni un potenziamento delle forze dell’ordine, c’è un bisogno di sicurezza e da anni lanciamo l’allarme”. Così il sindaco di Vittoria Francesco Aiello, che ha convocato una giunta del Comune dopo il sequestro del ragazzo. “Questo episodio ci riporta indietro nel tempo, siamo preoccupati anche per il modo in cui l’episodio sarebbe avvenuto: davanti a testimoni e con le armi in pugno”, prosegue Aiello. Intanto gli investigatori hanno interrogato i presenti e visionato le immagini riprese dai sistemi di sorveglianza della zona, avviando le ricerca nel Ragusano. La Procura della città siciliana non ha rilasciato alcun commento sull’accaduto.

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