epa08131591 US President Donald J. Trump (R) and Chinese Vice Premier Liu He (L) participate in a signing ceremony of a China trade agreement in the East Room of the White House in Washington, DC, USA, 15 January 2020. The pact should ease trade tensions between the two superpowers. EPA/ERIK S. LESSER

Usa e Cina trovano l'accordostop alla guerra dei daziPechino aumenta l'import

Trump esulta: "È un accordo storico" Xi Jinping: "Un bene per tutto il mondo"

È finita la guerra dei dazi tra Usa e Cina, almeno per il momento. Con la firma dell’accordo commerciale, ieri alla Casa Bianca, è stato siglato un “accordo storico” – come lo ha definito il presidente Donald Trump – verso la distensione dei rapporti tra le due superpotenze. “È un bene per il mondo intero”, il commento di Xi Jinping.

La Cina si è impegnata così ad acquistare 200 miliardi di dollari di prodotti statunitensi nei prossimi due anni e 50 miliardi di petrolio e gas. Gli Stati Uniti non aumenteranno i dazi sui 162 miliardi di export cinese e dimezzeranno quelli al 15 per cento posti a dicembre su altri 120 miliardi di esportazioni cinesi.

L’accordo è stato accolto con favore sia a Washington che a Pechino. Ma non dalle borse asiatiche e del Pacifico: da Tokyo a Hong Kong fino a Shangai, tutti i listini hanno chiuso in parità. Allo stesso modo hanno aperto i mercati europei, con incrementi intorno allo 0,2 per cento.

Federico Marconi

Roma, 1993. Dopo la maturità scientifica abbandona i numeri per passare alle lettere: prima di approdare alla Lumsa studia storia contemporanea a La Sapienza e giornalismo alla Fondazione Basso. Ha prodotto un web-doc per ilfattoquotidiano.it e collabora con L’Espresso