epa06551216 A young woman holds up her hands with words that read 'Don't Shoot' as students demonstrate for stronger gun control laws outside the White House in Washington, DC, USA, 21 February 2018. Students across the country are demonstrating for stronger gun control laws following the 14 February shooting at Marjory Stoneman Douglas High School in Parkland, Florida. EPA/MICHAEL REYNOLDS

Usa, Oregon primo statoa frenare l’uso delle armiLimiti a chi ha precedenti

Chi ha commesso violenze domestiche non potrà detenerle o acquistarle

È l’Oregon il primo paese negli Stati Uniti ad adottare una legge sul controllo delle armi dopo la strage avvenuta in un liceo di Parkland, in Florida, lo scorso 14 febbraio, in cui persero la vita 17 studenti. Lo stato della costa occidentale ha infatti proibito l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco e munizioni a chi abbia precedenti di violenza domestica o sia sottoposto a ingiunzioni restrittive.

Il progetto, approvato dal parlamento di questo Stato, è diventato legge in serata con la firma della governatrice democratica Kate Brown. La stessa è stata proprio promotrice dell’abolizione del cosiddetto “boyfriend loophole” (letteralmente “scappatoia del fidanzato”, ndr), ovvero la possibilità da parte di condannati in materia di stalking e violenze di possedere legalmente un’arma. Il diritto di usufruire del porto d’armi è però garantito dal secondo emendamento della costituzione statunitense e, con questo provvedimento, si attueranno semplicemente dei limiti per alcune tipologie di persone.

Un momento del sit-in di protesta davanti alla Casa Bianca contro la diffusione delle armi in Usa all’indomani della sparatoria in un liceo della Florida (Febbraio 2018)

La battaglia dell’Oregon è però antecedente al movimento studentesco nato dopo la strage in Florida. Il gruppo che si è riunito e ha manifestato anche sotto la Casa Bianca, unito dall’hashtag #NeverAgain (“mai più”, ndr), chiedeva una stretta ancor maggiore sul controllo delle armi. Molto più caute restano invece le aperture del Presidente Donald Trump che si è comunque detto disposto a legiferare sulla questione armi e sicurezza.

Alessio Foderi

Nato a Orbetello nel 1994, cresce nella Maremma Toscana e si trasferisce a Pisa, per frequentare l’università dove, dopo aver trascorso un periodo a Londra, si laurea in traduzione e interpretariato nel Luglio 2016. Oltre le lingue, coltiva molte passioni come la fotografia e il cinema: curioso e determinato, dal 2014 inizia a collaborare con RadioEco.it, prima come blogger e poi come speaker della trasmissione settimanale “Associazioni d’Idee”. Adesso alla Lumsa per inseguire una passione e realizzare un sogno.