Da Venezia a Roma: il cinema dell’autunno italiano

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Anche quest’anno l’Italia si è fatta valere in casa. La giuria della settantunesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha infatti assegnato entrambe le Coppe Volpi, i premi per le miglior interpretazioni maschili e femminili, ai protagonisti dell’italiano “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo: Adam Driver e Alba Rohrwacher. È un anno importante per l’attrice nostrana che, dopo il successo a Cannes con “Le meraviglie”, in cui era diretta dalla sorella Alice, vince per la prima volta a Venezia, per la brillante performance regalata alle telecamere del compagno Saverio.

Dopo la vittoria tutta italiana di “Sacro GRA” nella scorsa edizione, quest’anno il Leone d’oro l’ha portato a casa lo svedese Roy Andersson. “A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence” è il terzo film che gira il regista scandinavo dal 2000 ed è stato da lui stesso descritto come un mix tra i tre romanzi classici “Don Chisciotte” di Cervantes, “Uomini e topi” di John Steinbeck e “Delitto e castigo” di Dostoevskij. Lo humor nero, le citazioni dal cinema avanguardistico e la riflessione sull’assurdità del presente hanno colpito in segno la giuria, di cui faceva parte un unico italiano, Carlo Verdone.

Molto apprezzato è stato anche lo statunitense “The Look of Silence” di Joshua Oppenheimer, un documentario che riflette sul genocidio perpetrato dai militari sui comunisti in Indonesia tra il 1965 e il 1966: a questa pellicola è andato il Gran Premio della Giuria.

Venezia 2014 è stato un festival cinematografico di qualità, che non si è fatto mancare né le pellicole di autori di nicchia né i grandi nomi: da Al Pacino a Tim Roth, da Ethan Hawke a James Franco. Anche il red carpet è stato degno di nota e ha visto sfoggiare i migliori look delle star più amate degli ultimi anni: dalle italiane Violante Placido, Ambra Angiolini e Luisa Ranieri alle giovani stelle di Hollywood come Ashley Greene, Alexandra Daddario ed Emma Stone che hanno saputo destare l’attenzione anche del pubblico dei teenager.

Ai cinefili ora non resta che attendere il 16 ottobre, data in cui avrà inizio la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Ancora non sappiamo dire se il direttore, Marco Müller, proporrà delle pellicole che saranno all’altezza non soltanto della kermesse veneta, ma anche dell’edizione 2013 del festival romano, che, giovanissimo, riuscì a conquistarsi ben due pellicole in anteprima mondiale che a febbraio hanno portato a casa dei premi Oscar. Il programma sarà annunciato entro la fine del mese, ma nel frattempo è stato annunciato che il festival tornerà ad essere una “festa”, proprio come era stato concepito alla sua nascita: gli spettatori saranno di nuovo i veri giudici perché i riconoscimenti più importanti della manifestazione cinematografica saranno assegnati in base alle preferenze espresse dal pubblico all’uscita dalla sala. Un’ottima notizia per gli appassionati!

Corinna Spirito

Corinna Spirito

Nata a Roma nel 1990, da sempre appassionata di giornalismo e cinema, è dottoressa in Scienze della comunicazione da ottobre 2012. Nel 2011 vince una borsa di studio Erasmus per un semestre in Svezia. Dal 2009 al 2012 collabora alla redazione di Prima che sia tardi, l’approfondimento cinematografico di Radio Meridiano 12; da maggio 2012 è redattrice e web editor per la testata online www.ecodelcinema.com e da gennaio 2013 tiene una rubrica per I Cinemaniaci sulla web radio www.yradio.it.