PARIGI – Tracciare una strada per la pace giusta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto il suo arrivo all’Eliseo, dove va in scena il bilaterale con l’omologo francese Emmanuel Macron. Si tratta della decima visita di Zelensky a Parigi da quando è scoppiato il conflitto con la Russia, nel 2022. Secondo la presidenza francese, i due presidenti stanno discutendo “sulle condizioni di una pace giusta e duratura, basandosi sui colloqui di Ginevra e sul piano americano, e in stretta consultazione con i partner europei”.
Colloqui Usa-Ucraina, Trump: “Chance per un accordo”
Anche gli Stati Uniti sono protagonisti di uno sforzo concreto per la tregua. Sul colloquio tra funzionari statunitensi e ucraini svoltosi nel sud della Florida nel fine settimana, il presidente Donald Trump – in un’intervista rilasciata ai giornalisti presenti a bordo dell’Air Force One – ha dichiarato: “Penso che ci siano buone probabilità di raggiungere un accordo, anche se la corruzione a Kiev non aiuta”. The Donald ha ribadito l’obiettivo principale dei negoziati: “Impedire che la gente venga uccisa. L’Ucraina ha alcuni problemi difficili, ma credo che la Russia vorrebbe vederli risolti”.
Cremlino: “Witkoff domani da Putin”
E dal Cremlino arrivano conferme sui passi in avanti. Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà nel pomeriggio di domani (2 dicembre) l’inviato speciale americano Steve Witkoff. I due si confronteranno per fare il punto sulle trattative di pace.
Cavo Dragone al Ft: “Nato valuta attacco preventivo a Mosca”
Ma lo spettro di una guerra generalizzata è ancora vivo. In un’intervista rilasciata al Financial Times, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo del Comitato Militare della Nato, ha parlato di una possibile risposta agli attacchi ibridi russi. “Stiamo valutando di agire in modo più aggressivo e preventivo, piuttosto che reagire”, ha affermato Dragone. L’attacco preventivo potrebbe essere considerato “un’azione difensiva. Anche se è più lontano dal nostro modo normale di pensare e di comportarci”.
Kallas (Ue): “Non lasceremo vertice Ue senza soluzione finanziamento Ucraina”
Dal canto suo, l’Europa reclama un ruolo da protagonista sul tavolo delle trattative. L’Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas ha intanto lanciato un monito: “La Russia non vuole la Pace, dobbiamo rendere l’Ucraina il più forte possibile per prepararla a difendersi in questo momento molto difficile”. E sui colloqui svoltosi a Miami: “Abbiamo sentito che sono stati produttivi, ma non conosciamo ancora i risultati. Quello che è sicuro è che non lasceremo il Consiglio Europeo di Dicembre senza un risultato per il finanziamento dell’Ucraina nei prossimi anni”.


