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HomeSpettacoli Eurovision 2026, a novembre il voto delle tv europee sulla partecipazione di Israele

La minaccia delle tv europee
di boicottare Israele
al prossimo Eurovision

Si chiedono gli stessi provvedimenti

della Russia dopo l'attacco in Ucraina

di Valerio Francesco Silenzi26 Settembre 2025
26 Settembre 2025

L'esibizione della cantante israeliana Yuval Raphael all'Eurovision 2025 | Foto Ansa

VIENNA – Gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno fissato a novembre il voto che decreterà quali paesi potranno partecipare all’edizione 2026 a Vienna. Una selezione che è stata resa necessaria dalla presa di posizione delle emittenti televisive di Spagna, Paesi Bassi, Irlanda, Islanda e Slovenia che avevano minacciato di boicottare la manifestazione in caso di presenza di un concorrente israeliano. La tesi di questi Stati è focalizzata sull’evitare “due pesi e due misure”. Dopo l’invasione russa in Ucraina nel 2022, la Russia era stata esclusa dalla competizione musicale. Lo stesso non è invece stato fatto con Israele che, dal 2023, sta perpetrando crimini contro la popolazione palestinese in Medioriente.

La posizione dell’Italia

In Italia nei giorni scorsi si erano mossi tre consiglieri Rai. “Già cinque emittenti pubbliche hanno deciso di non partecipare se alla manifestazione prenderà parte Israele. Chiediamo che l’Italia faccia altrettanto, dando un segno concreto di vicinanza ad un popolo sottoposto a sterminio”, hanno dichiarato Alessandro di Majo, Davide Di Pietro e Roberto Natale. Le ultime due edizioni dell’evento canoro, a Malmö nel 2024 e a Basilea nel 2025, erano state caratterizzate da proteste pro-Palestina attorno alle sale da concerto con fischi e proteste durante l’esibizione dei cantanti israeliani.

Il mondiale di calcio come l’Eurovision

L’Eurovision non è l’unico evento dal quale si chiede l’esclusione di Israele. Nei giorni scorsi avevano fatto clamore le parole del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez che ha minacciato di non far partecipare la nazionale iberica al mondiale di calcio in programma in Canada, Messico e Stati Uniti nel 2026. Una decisione che avrebbe del clamoroso, essendo le ‘Furie rosse’ una delle squadre favorite alla vittoria finale.

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