MILANO – Poco più che settantenni. Erano loro le vittime perfette, ignari pensionati truffati e raggirati senza che potessero accorgersene. Refurtiva che, alla fine, veniva consegnata proprio a una settantenne che la portava da Milano a Napoli. Contanti, orologi, gioielli e ricordi di una vita in viaggio per tutt’Italia con un corriere d’eccezione, la basista 73enne, appunto. Il gruppo è stato scoperto grazie a un’indagine effettuata dalla Polizia di Stato e dalla Polizia locale di Milano, coordinate dalla Procura della Repubblica.
A essere denunciati in stato di libertà, 15 cittadini italiani tra le province di Milano, Napoli e Salerno accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Le telefonate alle vittime partivano da appartamenti situati nel Napoletano e seguivano due diversi copioni. La chiamata del falso carabiniere e del finto avvocato o quella del falso nipote e del finto postino. Nel primo caso il truffatore si presentava come un militare dell’Arma. Era lui a riferire al bersaglio di un familiare coinvolto in un incidente stradale con il rischio di una pena detentiva.
Nel secondo caso, quello del falso nipote e del finto postino, il membro della banda si presentava come il nipote della vittima e chiedeva di ritirare un pacco in consegna. Poco dopo, il soggetto ricontattava la persona lamentando problemi con il pagamento e con i genitori trattenuti in caserma. Per liberare i familiari la vittima era convinta a consegnare denaro contante o gioielli a un incaricato. In seguito alle perquisizioni sono stati sequestrati 40 tablet, 5 cellulari, 15 mila euro in contanti, orologi e monili in oro.
