ROMA – Piccole dosi per accrescere il desiderio. Una strategia antica, capace di alimentare curiosità e attesa, antagonista della logica del ‘tutto e subito’. Se ne appropria anche la piattaforma di streaming Netflix, che sta sperimentando un nuovo modello di programmazione in tre blocchi separati, a ridosso di tre occasioni speciali.
Per anni il binge watching è stato il tratto distintivo della piattaforma: un consumo rapido e compulsivo che, però, tende a esaurire in fretta l’hype attorno ai prodotti. In pochi giorni, o talvolta in una sola notte, gli abbonati divorano intere stagioni con “un episodio che tira l’altro”. Questo è il motivo per cui anche altre piattaforme come Prime Video, Apple TV, Disney+ e le altre piattaforme sono tornate, nella maggior parte dei casi, alla distribuzione settimanale. Puntare sul binge watching era una strategia conveniente quando il catalogo delle serie era ampio e variegato. Adesso, invece, le serie importanti sono diminuite e diluire l’uscita degli episodi permette di tenere viva l’attenzione per settimane, alimentando conversazioni, che rimangono sospese tra un episodio e l’altro.
L’importante è che se ne parli. Un approccio che riporta alle dinamiche di televisione vecchio stampo, serie cult contemporanee, come Stranger Things. La soluzione di compromesso che verrà adottata prevede una pubblicazione a tre blocchi. I primi quattro episodi usciranno il 27 novembre, a ridosso del giorno del Ringraziamento festeggiato negli Stati Uniti; altri tre episodi il giorno di Natale e poi l’episodio finale a Capodanno.
L’obiettivo è proprio far arrivare i più appassionati ai ritrovi familiari o con amici né a digiuno, ma neanche totalmente sazi. Con in testa ancora gli ultimi episodi i cultori della serie saranno molto più motivati a parlarne e coinvolgere anche chi non segue Stranger Things. E per chi avesse avuto l’idea di guardare la quinta stagione sfruttando la prima mensilità gratuita, non sarà possibile, perché tra il 27 novembre e Capodanno, infatti, passa più di un mese. Ma a Netflix, oramai, non interessa più attirare altri iscritti, come negli anni scorsi. In borsa il suo titolo non viene più valutato in base al numero di nuovi abbonati, perciò adesso l’azienda si concentra sulle modalità più conveniente di massimizzare i suoi profitti. Per questo ora Netflix, oltre ad aver alzato i prezzi, offre anche un abbonamento più economico ma con pubblicità e non consente più di condividere l’account tra amici e familiari. Ma l’esordio del nuovo modello in realtà non verrà testato con Stranger Things. Già dal 2017 furono avviate altre sperimentazioni, messe online il giorno del Ringraziamento, a Natale con la prima stagione di Bridgerton e la seconda di Squid Game o a Capodanno con Cobra Kai.


