Al Colle iniziano le consultazioni lampo
Toto-Premier, favoriti Amato ed Enrico Letta. Ma spunta Renzi

Sono già in corso le consultazioni lampo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la formazione di un governo. Alle dieci e mezzo è salito al Colle il presidente del Senato Pietro Grasso che, terminato il colloquio, ha lasciato lo Studio alla Vetrata senza rilasciare alcuna dichiarazione. A seguire il capo dello Stato ha incontrato il presidente della Camera, Laura Boldrini. Anche lei, dopo circa mezz’ora di colloquio, ha lasciato il Colle senza fare dichiarazioni. Ora toccherà alle rappresentanze parlamentari incontrare Napolitano per trovare una scelta il più possibile condivisa per la formazione di un esecutivo.  Il giro di consultazioni si chiuderà alle 18.30 con il Partito democratico.

Un nome per Palazzo Chigi. La battaglia, ora, si gioca sui possibili nomi per Palazzo Chigi. Secondo le previsioni, il nome del presidente incaricato potrebbe arrivare prima di quanto si immagini. Le indiscrezioni continuano a puntare i riflettori su Giuliano Amato ed Enrico Letta. Ma a guadagnare punti in queste ore è Matteo Renzi. A indicarlo come possibile premier è stato Matteo Orfini, esponente della corrente dei “giovani turchi” del Pd, nel corso della trasmissione “Piazza pulita” su La7: “In direzione proporrò Renzi alla presidenza del Consiglio. Mi piacerebbe sapere se Renzi, che rivendica il suo coraggio e la sua voglia di dare un contributo, se la sente di accettare un’ipotesi del genere. Penso che la sua sarebbe una candidatura in grado di sfidare tutti sul terreno del governo”. Orfini ha aggiunto: “Come è noto gli elettori del M5S apprezzano molto quello che dice Renzi, così come fanno quelli del Pdl. E poi noi non possiamo votare qualsiasi governo”.

Oggi la direzione del Pd. Il partito democratico è atteso oggi a un’altra prova importante. Dopo le fratture interne che si sono palesate per l’elezione del Presidente della Repubblica, e l’annuncio delle dimissioni della segreteria di Pierluigi Bersani, alle 16 si terrà la riunione della direzione del partito. Dall’incontro dovrà venir fuori la linea da adottare verso il governo delle larghe intese a cui lavora il presidente Napolitano. Non solo, si dovrà eleggere un nuovo gruppo di gestione del partito. I nomi papabili a guidare il Pd fino al Congresso sono Massimo D’alema, Walter Veltroni e Franco Marini. Anche la scelta di una data per il Congresso straordinario sarà al centro della riunione di oggi pomeriggio.  Probabilmente si svolgerà entro l’estate, mentre tra una decina di giorni potrebbe essere convocata l’Assemblea nazionale del partito. Intanto è probabile che a rappresentare il Pd nelle consultazioni al Quirinale, dopo il passo indietro di Bersani, vadano i due capigruppo di Senato e Camera, Luigi Zanda e Roberto Speranza, insieme al vicesegretario Letta.