Arrestato “Romoletto” uno tra gli esponenti più pericolosi della mafia laziale

Romoletto

Quello di “Romoletto”, al secolo Carmine Spada,  è da anni un nome pesante della mafia laziale; il suo arresto da parte della squadra mobile è stato effettuato dopo la denuncia di un tabaccaio esasperato dalle continue richieste di denaro.
Tutto è iniziato il 26 aprile scorso quando il  braccio destro del boss degli Spada, Emiliano Belletti, si presenta in una tabaccheria di Ostia e minaccia il proprietario a cui era solito commissionare telefonicamente giocate al superenalotto, scrive il pm titolare del fascicolo Mario Palazzi.
La scusa usata dal Belletti è che il titolare non avrebbe giocato scommesse risultate vincenti: “ Mi hai truffato, questa cosa ti costerà cara” .  Dopo due giorni ritorna, prende la vittima e lo trascina all’ esterno del negozio: “Hai trovato i soldi? … Ti faccio zompà casa con tutta la famiglia” . Il giorno dopo si presenta Romoletto in persona, lo invita a prendere un caffè e nel tragitto lo prende a schiaffi, la richiesta di denaro è arrivata 275mila euro. Ritorna nel pomeriggio, gli fa capire che vuole prendersi la tabaccheria  e gli spiega come e con chi deve fare il passaggio di proprietà: “ Hai capito o devo ricominciare a sfonnatte? “ . Continua poi con le minacce alla famiglia : “ Se torno, torno per ammazzarti … Hai una bella famiglia “ .
Il tabaccaio sceglie la strada della denuncia, e l’arresto è stato effettuatopochi giorni dopo. Il procuratore Michele Pristipino: ” Dobbiamo molto ai cittadini che scelgono di denunciare le minacce subite ma credo che a noi vada riconosciuta la prontezza con cui agiamo: l’arresto di Spada è avvenuto subito dopo la denuncia” .

Stefania Fava

 

Stefania Fava

Nata a Roma il 2 aprile del 1981. Dopo aver frequentato il liceo classico si è laureata in Giurisprudenza alla Lumsa con una tesi in diritto dell'Unione Europea dal titolo:“Politica commerciale comunitaria”. Ha iniziato il suo percorso lavorativo facendo pratica per uno studio legale ma subito ha capito che quella non era la sua strada. Dalla sua immensa passione per la carta stampata si è resa conto che solo quello sarebbe stato il lavoro che avrebbe potuto fare. Il lavoro della sua vita.