ROMA — “Dopo l’estate è tardi, vorrei cominciasse prima”. È questa la risposta, ai microfoni di Lumsanews, del segretario di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni alla recente dichiarazione del leader pentastellato Giuseppe Conte a Repubblica. “Ci sarà un incontro dopo l’estate per discutere della coalizione”, ha detto l’ex premier.
Il campo largo, dunque, si organizza in vista delle prossime politiche. “Deve essere un tavolo coraggioso – aggiunge – per battere la destra abbiamo bisogno di ricostruire la fiducia con i cittadini”.
Quali sono le vostre proposte per conquistare i voti?
“Noi proponiamo una legge sugli stipendi che riprende per capirci la filosofia di quella che fu la scala mobile, cioè l’adeguamento automatico degli stipendi all’inflazione. Poi pensiamo che servano investimenti orientati alla transizione ecologica che non è un optional, è un obbligo”.
Cambiando tema, quali sono i punti di criticità della manovra?
“Vorremmo una manovra diversa perché questa è una manovra fatta di austerità: tagli per rientrare anticipatamente nel deficit e mantenere uno spazio di manovra per lavorare alla legge di bilancio elettorale dell’anno prossimo. Inoltre, è piena di risorse per le spese militari”.
Su cosa vorreste porre, invece, l’attenzione?
“Noi vorremmo investimenti in sanità, invece del definanziamento tendenziale sul Pil. Poi desideriamo investimenti sui salari per rispondere all’emergenza degli stipendi che dal nostro punto di vista è la maggiore emergenza del Paese. Gli stipendi sono fermi, mentre il costo della vita cresce e questo diminuisce il potere d’acquisto e rende più difficile la vita alle persone. Poi vorremmo porre l’attenzione su altri tipi di priorità, a cominciare dalla scuola pubblica, che, invece, subisce un definanziamento sostanziale mentre aumenta il finanziamento alla scuola privata. Proponiamo poi investimenti sul trasporto pubblico locale, sulla transizione ecologica, sulla crisi di sicurezza dei giovani del paese. Abbiamo presentato una contromanovra fatta di diverse coperture, rintracciate, da un lato nella riduzione sostanziale degli aumenti previsti per la spesa nel settore della difesa e della spesa militare, dall’altro lato sono finanziate con investimenti e con interventi di natura fiscale”.
E per quanto concerne la patrimoniale, cosa proponete?
“Abbiamo più proposte. Quella che riprende la proposta della Cgil su un intervento su un patrimonio di 2 milioni e quella che va sotto il nome di proposta Zucman, la patrimoniale europea sopra i 5 milioni. Il tutto consentirebbe di disegnare una manovra diversa”.


