Chiara Rizzo, non più la femme fatale ma una donna fragile e insicura

chiara-rizzo-matacenaLa fotografia di Chiara Rizzo, moglie del latitante Amedeo Matacena coinvolto nell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex ministro Claudio Scajola, appare oggi assai diversa dagli scatti passati in cui posava da protagonista.

La donna, arrestata solo pochi giorni fa all’aeroporto di Nizza, non vuole più apparire al centro della scena, anzi, ci tiene a precisare che il suo ruolo è marginale. La metamorfosi dell’avvenente ex modella è apparsa evidente già dal colloquio preliminare col procuratore generale aggiunto della Corte d’appello di Aixen-Provence, Solange Legras.

Sguardo impaurito, un filo di trucco e abbigliamento semplice. Così la donna sta trascorrendo il terzo giorno di detenzione nel carcere femminile marsigliese “Les Baumettes”.

La Rizzo chiede con insistenza di poter essere consegnata alla frontiera di Ventimiglia alle autorità italiane. L’intenzione è quella di rincasare per fornire la propria versione sulla vicenda che ha portato in carcere Claudio Scajola e che si sta allargando con nuovi nomi sul registro degli indagati.

Debole e impaurita dall’esperienza detentiva, la moglie di Matacena, ex parlamentare di Forza Italia condannato in via definitiva a 5 anni e 4 mesi e latitante da circa due anni, sta rifiutando il cibo e sta mostrando pesanti difficoltà nell’adattarsi alla vita del carcere marsigliese.

Questa mattina è in corso una riunione nella sede della Dia di Reggio Calabria alla quale partecipano magistrati e investigatori che stanno vagliando i numerosi documenti rinvenuti durante le perquisizioni degli indagati.

Il legale di Chiara Rizzo, Candido Bonaventura, fa sapere che le carte per l’estradizione tardano ad arrivare dall’Italia rischiando così di far slittare i termini del trasferimento previsto per la prossima settimana.

 

Emanuele Bianchi

Emanuele Bianchi

Nasce in Toscana, ma vive da molti anni nella Capitale. Nel 2011 si laurea alla"La Sapienza" in Linguaggi e tecnologie del giornalismo e dell'informazione. Tesi in storia contemporanea, relatrice prof.ssa Simona Colarizi. Pubblicista dal 2006, collabora come cronista per varie testate cartacee occupandosi di sport, inchieste, politica, economia, costume e società. Tifoso viola, appassionato di calcio e di sport motoristici sogna di occuparsi di cronaca sportiva.