Cinquanta strade di Roma cambiano nome? La Destra le intitola a “Giorgio Almirante”.

Basta un blitz notturno dei militanti de La Destra ed ecco la Capitale risvegliarsi con la toponomastica stradale ritoccata. Su cinquanta strade e piazze di Roma sono stati apposti adesivi con il nome dello storico segretario dell’Msi Giorgio Almirante, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte.
“Alemanno incoerente, lo aveva promesso”. Così spiegano in una nota alcuni esponenti del movimento politico italiano. L’iniziativa riprende le polemiche dei mesi scorsi sul mancato via libera da parte del primo cittadino Gianni Alemanno ad intitolare una strada all’ex leader dell’Msi. Il sindaco si era giustificato spiegando che avrebbe proceduto ad un’ eventuale modifica delle vie solo a seguito di un adeguato approfondimento storico e conseguente dibattito civile, “tale da permettere a tutti di comprendere il reale significato del percorso storico-politico di Giorgio Almirante”. Chiare le intenzioni dei militanti: “Le nostre azioni vogliono rinfrescare la memoria del sindaco Alemanno, il quale più di tre anni fa aveva promesso l’intitolazione di una via a quello che è stato il padre della destra italiana e che oggi sono rimaste solo parole al vento” – afferma in una nota il segretario romano di Gioventù Italiana, Gianluigi Limido.
Le polemiche. “Alemanno – continua Limido – ha dimostrato di non essere coerente con se stesso e con la sua storia politica, che lo ha visto militare proprio nelle file dell’Msi di Almirante. Vogliamo che la Capitale riconosca il grande valore politico del leader storico del Movimento sociale italiano, perché se questa possiamo chiamarla democrazia é anche merito di Giorgio Almirante che, contro ogni avversità, del sistema di allora, riuscì a far in modo che noi, giovani d’oggi, potessimo esprimere la nostra idea”. “Continueremo- conclude Limido- a chiedere che venga reso omaggio a quel grande italiano che non solo ha difeso un’idea in anni difficili, ma ha molto contribuito alla pacificazione politica del nostro Paese”.