HomeEconomia Crac Svb: in rosso anche le borse asiatiche con indice Nikkei a -2,19%

Crac Svb mette in crisi
anche le borse asiatiche
che vanno in rosso

L'onda d'urto investe i mercati mondiali

Intanto la Fed apre un'indagine interna

di Sofia Zuppa14 Marzo 2023
14 Marzo 2023

ROMA – Se il crollo sistematico delle banche negli Stati Uniti è stato evitato e il governo americano ha rassicurato i risparmiatori che tutti i loro depositi verranno garantiti, il contagio nelle Piazze europee e nel mondo è inevitabile. E gli effetti si sono fatti sentire anche sulle borse asiatiche. Il crac della californiana Silicon Valley Bank e, a cascata, anche della Signature Bank a New York, hanno causato un lunedì nero per i listini europei che hanno aperto tutti in calo. Piazza Affari è sprofondata con il 4,2% e una perdita di 24 miliardi, Londra ha perso l’1,7%, Parigi il 2% e Francoforte il 2,2%. La Silicon Valley Bank non ha però trascinato con sé Wall Street, i cui future sono in rialzo, con l’indice azionario della borsa valori statunitense Nasdaq che sale dell’2%.

Oggi dopo un primo momento orientato al calo, anche i listini delle piazze europee sembrano aver cambiato direzione, sebbene siano sempre in calo, con Milano al -0,11%.

Le borse asiatiche

Ma il dato più allarmante oggi riguarda le borse asiatiche che, trascinate dai listini europei dopo le turbolenze legate al fallimento dell’istituto bancario americano SVB, hanno aperto in netto ribasso e, come previsto, hanno chiuso in rosso.

A Tokyo l’indice Nikkei, che contiene i titoli delle maggiori 225 compagnie quotate al TSE, chiude con una perdita del 2,19%. La Cina invece tiene duro con una flessione più contenuta. Negativo il listino di Hong Kong che perde il 2,3% con il tonfo di Hasbc: i titoli del colosso britannico recuperano del 2% scontando l’acquisizione del ramo britannico della fallita banca californiana SVB al prezzo simbolico di una sterlina. Shanghai cede lo 0,72%, mentre Shenzhen lo 0,98%. Tra gli altri Seul cede il 2,56% e Sydney l’1,41%.

Con le varie tensioni sul sistema bancario, i mercati guardano ancora di più alle prossime mosse delle banche centrali. A metà giornata è atteso il dato sull’inflazione americana mentre giovedì sarà la volta della Banca Centrale europea e infine della Federal Reserve System. Quest’ultima ha lanciato un’indagine interna sulla supervisione di Silicon Valley Bank, i cui risultati saranno pubblicati il primo maggio.

 

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