Festa della Repubblica, Mattarella apre le porte del Quirinale: “Sarà il palazzo di tutti”

festa“Dal prossimo 23 giugno il palazzo del Quirinale sarà aperto ai cittadini tutti i giorni tranne il lunedì e il giovedì e il percorso di visite sarà raddoppiato”. Ad annunciarlo è stato Sergio Mattarella che ieri ha celebrato la sua prima festa della Repubblica da Capo dello Stato. Il suo omaggio alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, a Piazza Venezia, e la parata militare a via dei Fori Imperiali sono stati i consueti momenti cruciali di una ricorrenza che ogni anno ricorda il referendum che nel 1946 sancì la fine della monarchia e l’avvento della repubblica.
La giornata è iniziata con le frecce tricolori che hanno illuminato il cielo della Capitale. Uno spettacolo che in molti hanno voluto immortalare con telefonini, Ipad e macchine fotografiche. “L’augurio per la festa della Repubblica – ha detto il Presidente – è che si sia capaci di rafforzare lo spirito autentico di unità nazionale, la coesione sociale e l’orgoglio di essere insieme, italiani ed europei”. Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano ma ad attenderlo sulla scalinata c’erano anche il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella ha lasciato Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Lungo via dei Fori Imperiali hanno sfilato 3.400 persone, tra civili e militari. Tra questi c’erano anche alcuni alunni dell’Istituto “Elsa Morante” di Roma, con i loro ombrelli tricolore. Quando a sfilare sono stati i militari del Reggimento San Marco la folla ha applaudito in ricordo di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i fucilieri sotto inchiesta in India per l’uccisione di due pescatori scambiati per pirati.
“Nel celebrare il 69esimo anniversario della Repubblica – ha aggiunto il Capo dello Stato – rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria. Il loro sacrificio costituisce risorsa morale delle nostre Forze Armate alle quali l’Italia intera esprime stima e gratitudine”. E ha concluso lanciando un messaggio di fiducia e di speranza: “Alle grandi sfide emergenti – ha aggiunto Mattarella – l’Arma saprà rispondere con concretezza ed entusiasmo. Viva le Forze Armate italiane, viva l’Italia”.

Maria Lucia Panucci

Maria Lucia Panucci

Nata a Roma il 28 dicembre 1986, ha conseguito con 110 e lode prima la laurea triennale in “Scienze Umanistiche” e poi quella magistrale in “Produzione culturale”, entrambe presso l’università Lumsa di Roma. Ha collaborato con il giornale online “Opinioni e Confronti”, occupandosi di attualità e ha curato la rubrica di cinema per la rivista “I Fatti”. Da maggio 2013 è giornalista pubblicista. Ha svolto uno stage di tre mesi presso la rete televisiva laziale “Retesole”.