Gazprom via dall'Ucraina oggi avviata la procedura l'Ue rischia le forniture

Il gigante dell'energia abbandona Kiev Ucraina senza gas nel periodo più freddo

Continuano le tensioni tra Ucraina e Russia dopo la scelta di Gazprom di non fornire più energia al paese confinante. Il gigante dell’energia di San Pietroburgo non solo ha chiuso i rubinetti del gas senza preavviso, nel periodo più freddo del rigido inverno di Kiev, ma ha anche avviato questa mattina le procedure per rescindere tutti i contratti con Naftogaz, l’azienda produttrice di energia ucraina.

La scelta di Gazprom solleva allarmi anche in Europa orientale: la società russa, infatti, vorrebbe rescindere anche i contratti per il transito dei metanodotti, fondamentali per l’approvvigionamento di gas di molti paesi europei.

In realtà sembra che la società russa non possa rinunciare ai suoi clienti europei e anche la procedura scelta, ovvero rivolgersi alla Corte arbitrale di Stoccolma, lascia immaginare che passerà molto tempo prima di arrivare a una vera interruzione dei rapporti commerciali, come scrive Il Sole24.

Secondo gli osservatori è probabile che questa mossa sia parte di una strategia che vede Gazprom contrapposto alle autorità europee su più lati: dalle inchieste dell’Antitrust al braccio di ferro per il raddoppio del Nord Stream gasdotto che collega Mosca a Berlino.

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.