È stato fermato alla stazione centrale di Milano Luca Priolo, 24 anni, presunto assassino e ex compagno di Giordana Di Stefano, la giovane mamma di appena 20 anni uccisa in una strada periferica di Nicolosi a causa di neumerose ferite d’arma da taglio.
Priolo è stato bloccato dai carabinieri alla stazione centrale del capoluogo lombardo mentre era in attesa di prendere un convoglio che lo avrebbe condotto a Lugano. Il giovane siciliano al momento del fermo, quando i militari dell’Arma lo hanno chiamato per nome, ha risoposto: «Sì, sono io, poratemi via». Messo a disposizione del pubblico ministero avrebbe confessato confermando l’impianto accusatorio ipotizzato dagli inquirenti.
Proprio ieri, il giorno dell’omicidio, Priolo doveva comparire in un’aula di tribunale, imputato per stalking, dopo la denuncia della sua ex compagna che è stata assassinata in un impedo di furia omicida. La sera in cui Giordana è stata uccisa si era incontrata con Luca per discutere l’affidamento della figlia di 4 anni e per valutare la richiesta di ritirare la denuncia per stalking. Priolo le avrebbe chiesto di farlo perché era alla ricerca di un posto da guardia giurata a causa di quel carico pendente, avrebbe spiegato a Giordana quando era ancora in vita: «Non mi danno il porto d’armi».
Emanuele Bianchi