Una immagine di Igor Vaclavic, ricercato per varie rapine nel ferrarese, sospetatto della rapina della pistola alla guardia giurata di Consandolo (Ferrara) con somiglianze con l'omicida di Davide Fabbri a Budrio (Bologna). ANSA/CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Igor confessa i tre omicididavanti ai giudici spagnoli"Ho usato diciotto identità"

Feher si trovava in Spagna da settembre e acconsentirà ad un processo in Italia

“Ero in Spagna da settembre. Ho usato 18 identità diverse in 8 paesi”. Lo ha dichiarato davanti ai giudici spagnoli il serbo Norbert Feher, conosciuto come “Igor il russo”, che ha anche ammesso la propria responsabilità per i tre omicidi, quello dei due agenti della Guardia Civil, Victor Romero e Victor Jesus Cavallero, e di un allevatore di bestiame, Jose Luis Iranzo, commessi il 14 dicembre nel corso di una sparatoria tra i comuni di Albalate e Andorra, e per altri due tentati il 5 dicembre, quando ha sparato, ferendoli in modo serio, al proprietario di un’altra casa di campagna nelle vicinanze e al fabbro chiamato per aprire la serratura bloccata del capanno dove si stava nascondendo. Feher ha anche acconsentito ad essere trasferito e processato nel nostro paese per le accuse che gli vengono mosse dalla Procura di Bologna, legate al duplice omicidio di Davide Fabbri e Valerio Verri. Ciò però avverrà, con ogni probabilità, solo dopo che sarà stata definita la sua posizione per la giustizia spagnola.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.