Fornelli a gas accesi sotto un bollitore ed una padella in una casa italiana. ANSA/FOLCO LANCIA

Stretta sul riscaldamentoArriva il piano di Cingolanicontro il caro bollette

Termosifoni accesi 15 giorni in meno Giù di un grado a casa e a lavoro

Roberto Cingolani ha premuto il tasto rosso dell’emergenza. Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il piano per limitare i consumi di gas durante l’inverno. Tra le misure, la stretta sui sistemi di riscaldamento, con i caloriferi accesi un’ora in meno al giorno, la promozione di comportamenti virtuosi e, sul breve periodo, ritorno al carbone.

Secondo le stime del governo, grazie a questo piano l’Italia ridurrebbe i consumi di gas di 5,3 miliardi di metri cubi rispetto all’anno scorso per il periodo compreso tra lo scorso primo agosto e il prossimo 31 marzo. Per farlo sono state progettati due tipi di azioni.

Stretta sui termosifoni
La prima riguarda il riscaldamento: “I limiti di esercizio degli impianti termici – si legge nel documento – sono ridotti di 15 giorni per il periodo di accensione (posticipando di otto giorni la data di inizio e anticipando di sette giorni la data di fine esercizio) e di un’ora per la durata giornaliera di accensione”. Il meccanismo di avvio dei caloriferi seguirà un meccanismo diviso per fasce regionali. E poi la temperatura massima sarà abbassata da 20 a 19 gradi per abitazioni ed edifici pubblici, da 18 a 17 per le attività industriali. Con questa azione di contenimento si risparmierebbero 3,2 miliardi di metri cubi di gas secondo le stime del ministero, che precisa che le riduzioni non riguardano le utenze sensibili, come ospedali e case di ricovero.

Gas e produzione elettrica
La seconda misura punta alla massimizzazione di produzione di energia elettrica con fonti alternative al gas, come carbone, olio combustibile e bioliquidi, cioè combustibili derivati da sostanze vegetali, con cui si può ottenere un risparmio pari a 2,1 miliardi di metri cubi di gas.

Tra consigli utili e raccomandazioni
Nel piano non manca la sensibilizzazione al cittadino. Tanti i consigli: abbassare la temperatura dell’acqua in casa e ridurre la durata della doccia, abbassare il fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua in cucina, avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e staccare le spine elettriche quando gli elettrodomestici non sono in funzione. Per chi se lo può permettere, poi, il governo consiglia di sostituire gli elettrodomestici e i climatizzatori ad alto consumo con apparecchi più efficienti. Così facendo secondo le stime del governo, potrebbe portare il risparmio totale di gas a 8,2 miliardi di metri cubi.

Andrea Noci

Sono nato il 5 ottobre 1998 a Firenze. Laureato in Lettere moderne, con una tesi in Grammatica italiana. Amo la lingua italiana e utilizzarla in tutte le sue forme per scrivere.