“Lady Maggioni”, leader dell’offerta informativa Rai. Non solo Rai News e Televideo, ora anche il portale web?

Monica Maggioni asso piglia tutto. La giornalista colpisce ancora e prosegue la sua rete di conquiste in Rai dopo la direzione di Rai News e del Televideo. Così non si lascia scappare nemmeno l’ennesima occasione di “monopolizzare” anche il web diventando così la “prima donna” dell’offerta formativa della Rai su Internet.
Una carriera “fluminea”. Più potere, dunque, alla Maggioni, una carriera, la sua, “bruciante”: laureata in Lingue e letterature straniere moderne all’Universita’ cattolica di Milano, dal 1989 al 1990 ha collaborato con il quotidiano Il Giorno ed ha poi ottenuto il Master di giornalismo radiotelevisivo presso la scuola Rai in collaborazione con l’Universita’ di Perugia. L’approdo in tv avviene nel 1994 ad Euronews, canale televisivo satellitare di Lione. Assunta in Rai nel 1996 per collaborare a Tv7, approda l’anno successivo al Tg1. Nel 1999 conduce il Tg1 del mattino e inizia il suo lavoro di inviata all’estero per realizzare numerosi reportage: in Sudafrica per servizi e reportage sulle elezioni del dopo-Mandela e, l’anno dopo, in Mozambico per documentare la terribile alluvione che ha devastato il paese. Nel 2000 è ritornata a condurre la serie estiva di Unomattina. E’ stata inviata in Israele per documentare le fasi drammatiche della seconda intifada, e poi negli Stati Uniti per seguire le elezioni presidenziali che videro la vittoria del candidato Repubblicano George W. Bush. Nel 2001, dopo l’11 settembre, è inviata prima in Medio Oriente e poi negli Stati Uniti per seguire le diverse fasi di preparazione della guerra. Nel 2003, fra i giornalisti italiani presenti in Iraq durante la seconda Guerra del Golfo, è l’unica giornalista “embedded”, a fianco dei Marines fino alla conquista di Bagadad da parte dell’esercito Usa.
La decisione. Ora, secondo Dagospia, il Consiglio di amministrazione di viale Mazzini, su proposta del direttore generale, ha dato il via libera ad un unico portale informativo della Rai, accentrando nella direzione Rai News le risorse attualmente impiegate per l’offerta web delle varie testate giornalistiche Rai. In pratica, il web è destinato ad avere spazio con un solo portale Rai.it, all’interno del quale dovranno confluire tutti: telegiornali, canali, programmi di approfondimento e quant’altro riguarda viale Mazzini. E il tutto sotto il controllo e la “gestione Maggioni”.
Il mal di pancia dei direttori. Sotto accusa c’è l’aspetto economico e funzionale dell’operazione. Secondo i direttori dei tre telegiornali, scrive ancora Dagospia, non è previsto nessun risparmio effettivo, né una razionalizzazione delle risorse umane: per Mario Orfeo direttore del Tg1, come i colleghi Marcello Masi del Tg2 e Bianca Berlinguer, è previsto che perdano il controllo sui contenuti editoriali del sito che passa a Maggioni. Ciò significherebbe, secondo la logica dei giochi di potere della Rai, il venir meno del controllo anche sul personale giornalistico impiegato, che passa sotto le insegne di Rai News. Secondo i vertici dell’azienda, invece, si tratta solo di una «razionalizzazione di costi e servizi». Ma l’operazione ha creato non pochi malumori fra i direttori di rete e testata dalla Rai, ormai “insofferenti” al potere crescente della Maggioni.

Alessandro Filippelli