epa06492961 (FILE) - A view of the New York Stock Exchange (NYSE) at the start of the trading day in New York, New York, USA, 02 September 2015 (issued 02 February 2018). Stocks fell by more than 2 percent ending their worst week in two years. EPA/ANDREW GOMBERT

Lunedì nero a Wall Streetanche Asia e Europa in rossoBorsa di Milano apre a -3,6%

Il presidente Trump resta in silenzio Gli investitori si buttano sullo Yen

È il peggior inizio di seduta dal giugno 2016 per le Borse europee. A segnalarlo è Bloomberg, che pubblica l’indice paneuropeo Dj Stoxx 600, il quale segna una flessione del 2,8%. Dopo il crollo di Wall Street di ieri, con il Dow Jones che ha perso il 4,62%, l’effetto si è sentito molto forte questa mattina: la Borsa di Milano ha aperto in rosso, con una cessione del 3,6% nel Ftse Mib, che arriva a 22.017 punti. Seguono a ruota Francoforte (-3,58%), Parigi (-3,43%) e Londra (-3%).

Il “down” di Wall Street arriva in Europa dopo aver colpito anche le Borse asiatiche. Tutti i listini sono in pesante calo dall’apertura e Tokyo ha chiuso con un ribasso del 4,7% sull’indice Nikkei. Lo yen cavalca le difficoltà americane subendo una rivalutazione sul fronte dei cambi e arrivando a 108,80 sul dollaro statunitense. Ed è lì che si sono subito rifugiati tutti gli investitori, seguendo uno dei pochi dati positivi della “giornata nera”.

All’origine della peggiore apertura di Wall Street dal 2011 c’è la seduta di venerdì scorso, nella quale il rialzo dei salari orari Usa ha fatto prefigurare uno scenario di inflazione che impatterebbe anche sul mercato obbligazionario, facendo scendere il valore dei bond. Donald Trump, che aveva fatto delle corse dei listini americani il suo vero cavallo di battaglia per le elezioni, sarebbe stato invitato dai suoi consiglieri a evitare l’argomento “Wall Street” nei suoi discorsi. A riportarlo sono alcuni media americani. A conferma di questa tesi è arrivato il discorso tenuto ieri dal presidente in Ohio, proprio mentre la bolla economica si propagava fuori dai confini. Trump ha discusso per 40 minuti di economia senza fare alcun accenno al crollo del mercato. L’unica comunicazione ufficiale è arrivata ieri notte dalla Casa Bianca: ”L’attenzione del presidente è sui fondamentali economici di lungo termine, che sono estremamente solidi rafforzando la crescita americana. La disoccupazione è bassa e i salari in aumento per i lavoratori americani”.

Prosegue anche il crollo di Bitcoin che, assieme ad altre criptovalute (Ripple, Ethel e Litecoin), perde il 13% dopo la comunicazione della Sec, organo di vigilanza della Borsa Usa, che vorrebbe avviare un controllo a livello federale sulle piattaforme di scambio.

Intanto resta debole Piazza Affari, pur risalendo leggermente dall’apertura, con un calo che si attesta sull’1,76%. Resta rosso il listino dei titoli principali, con Intesa Sanpaolo come unico segno più (+1,15%), causato probabilmente dalla presentazione dei conti e del piano industriale 2021, in corso in queste ore.

Gloria Frezza

Gloria Frezza (Ortona a Mare, 13/12/1991) Nel 2010 si trasferisce a Roma per studiare Lettere Moderne all’Università La Sapienza. Completato il ciclo triennale, intraprende una Laurea Magistrale in Editoria e Scrittura nel medesimo ateneo, che conclude con il massimo dei voti nel gennaio 2016. Dal 2014 collabora con la testata online “Ghigliottina”, scrivendo di cultura ed eventi. Dall’ottobre 2016 è iscritta al Master Biennale in Giornalismo dell’Università Lumsa di Roma.