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Milano Cortina 2026, i giocatori di hockey Usa minacciano il forfait: “La pista non va bene, è troppo corta”

di Enza Savarese11 Dicembre 2025
11 Dicembre 2025
hockey Cortina

Foto Freepik

MILANO – Pista da ghiaccio troppo corta alle Olimpiadi invernali. È la denuncia lanciata verso Milano Cortina dalla Nhl, la Lega hockey statunitense. Secondo i professionisti del ghiaccio americani, la lunghezza della pista nell’impianto di Santa Giulia non rispetta i parametri di gioco a cui sono abituati Oltreoceano. Misure che invece sono già state approvate dalla Federazione internazionale, ma che rischiano di compromettere la partecipazione ai Giochi invernali di Milano Cortina per gli statunitensi.

A due mesi dalla partenza dei giochi, la lega americana ha lanciato un ultimatum. “I nostri giocatori non parteciperanno se la qualità del ghiaccio non sarà sufficientemente buona”. Una minaccia che già in passato si è rivelata vera. L’ultima partecipazione dei rappresentanti americani ai giochi, infatti, risale al 2014. Dopo una lunga trattativa con la Federazione internazionale, però, un accordo per l’edizione invernale di quest’anno sembrava essere raggiunto. Vittoria cantata troppo presto, a quanto pare. La pista dell’impianto di Cortina misura 196.85 piedi, mentre quelle negli Stati Uniti arrivano anche a 200 piedi di lunghezza. Quasi un metro di differenza che gli americani, come già accaduto nelle scorse edizioni, non sembrano disposti ad accettare. 

Ulteriori problematiche quest’anno sembrano essere anche le condizioni del ghiaccio. A porre per primo il focus è Pete DeBoer, assistente allenatore della Nazionale canadese, che in un’intervista radiofonica a Sportsnet ha espresso il suo disappunto. “La superficie del ghiaccio sembra che sarà più piccola rispetto agli standard della Nhl di circa 90 o 120 centimetri. Non capisco come sia successo”. Il Comitato olimpico ha rassicurato che le misure saranno quelle concordate ma non c’è ad ora la certezza, dato che le piste sono ancora in costruzione e in meno di due mesi dovranno essere ultimate e testate prima dei giochi. Dettaglio che preoccupa non poco la lega americana.

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