BERGAMO – Adesso si fa sul serio. Si può riassumere così quello che sarà il ritorno in campo della Nazionale italiana nella sfida di stasera contro l’Estonia, per continuare il percorso ostico – a seguito della sconfitta in casa della Norvegia dello scorso giugno – verso la qualificazione ai prossimi Mondiali.
Gli occhi sono puntati senza dubbio sulla prima in panchina del nuovo Commissario tecnico, Gennaro Gattuso, che ha preso le redini degli Azzurri dopo l’addio di Luciano Spalletti. “Bisogna vincere, non importa se in modo sporco o pulito”, ha detto il CT nella conferenza stampa di vigilia del match. Ci si chiede, quindi, se l’Italia “ringhierà” proprio come faceva “Ringhio” in veste di calciatore ormai qualche anno fa, mettendo il cuore e l’attaccamento alla maglia davanti alle qualità tecniche individuali. D’altronde non ha mai nascosto il suo obiettivo, già nel giorno della sua presentazione a Coverciano: riportare l’amore per la maglia azzurra nei calciatori. Ora, però, deve parlare il campo e il gruppo squadra è chiamato a una svolta. Sei partite, dall’Estonia al ritorno con la Norvegia, per raggiungere un Mondiale che manca dal 2014.
Le probabili scelte di formazione
La posta in palio è tanta. Per questo Gattuso studia la formazione migliore per mettere in difficoltà gli estoni, sulla carta inferiori. Ma guai a sottovalutare l’avversario. Intanto persistono i dubbi sul modulo: 4-3-3 o 4-2-3-1? Il Ct sembra intenzionato a scegliere la seconda soluzione. Un undici spregiudicato in attacco con Politano, Kean e Zaccagni a supporto di Retegui e la coppia Barella-Tonali a centrocampo pronta a dare equilibrio. In difesa spazio alle certezze con il capitano Gianluigi Donnarumma, fresco di trasferimento al Manchester City, pronto a difendere i pali degli Azzurri. Nella linea a quattro spazio a Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni e Dimarco.
Attesa per l’Under 21: Baldini guida il nuovo corso
È tempo di debutto anche per Silvio Baldini sulla panchina della Nazionale italiana Under 21. Gli Azzurrini scenderanno in campo domani contro il Montenegro nel match valevole per le qualificazioni ai prossimi campionati europei di categoria che si svolgeranno in Albania e Serbia nel 2027. Baldini si affida all’esperienza di Ndour e Pisilli, ma anche alla classe di Pafundi e Venturino per cominciare al meglio un percorso che possa mettere al centro il talento dei giovani italiani.