epa09613241 French far-right polemicist and candidate to the 2022 French presidential elections Eric Zemmour addresses the media at his political campaign headquarters prior to his live interview on French television channel TF1 in Paris, France, 30 November 2021. Earlier in the day, Eric Zemmour announced his candidacy in a video clip published on social media. EPA/YOAN VALAT

Presidenziali in FranciaZemmour inizia la sua corsa"Bisogna salvare il Paese"

"Prendo in mano il nostro destino" Le Pen: "Dichiarazione crepuscolare"

Parte la corsa di Eric Zemmour per le presidenziali in Francia. Il saggista e giornalista di estrema destra è presente nei sondaggi già da settembre, ma solo ieri ha ufficializzato la propria candidatura alle elezioni del prossimo aprile. Zemmour si è rivolto ai francesi in diretta video su Youtube: “Ho deciso di prendere in mano il nostro destino”.

Il video si intitola Dalle parole ai fatti e rappresenta un manifesto programmatico della sua idea politica. Parla con nostalgia di una Francia che non c’è più e sottolinea le argomentazioni che lo hanno reso noto nel Paese: l’ostilità all’immigrazione, al mondo islamico, al multiculturalismo e al femminismo. “Perché i nostri figli non conoscano la barbarie, le nostre figlie non siano velate, perché i francesi si sentano di nuovo a casa loro”, ha affermato Zemmour. “Non è più il momento di riformare la Francia, ma di salvarla”. 

Il neo candidato sovranista ha accusato tutti i governi, di destra e di sinistra, di non aver fatto nulla. “Nessun politico”, ha affermato, “avrà il coraggio di salvare il Paese dal tragico destino che lo aspetta”. E mentre Zemmour pronuncia queste parole, nel video scorrono immagini di folle, manifestazioni, incidenti e aggressioni. Tutto ciò che, a parer suo, non permette più alla Francia di riconoscersi.

La leader sovranista Marine Le Pen, rivale nella corsa all’Eliseo, ha definito “crepuscolare” la dichiarazione di Zemmour. Nonostante i due condividano lo stesso approccio nazionalista, Le Pen è scettica rispetto a una possibile alleanza e teme che la sua candidatura “disperda i voti necessari al risollevamento del Paese”.

Secondo la legge francese a Zemmour servono le firme di almeno 500 sindaci affinché la sua candidatura possa essere ufficializzata. Nei primi sondaggi aveva ricevuto circa il 17% dei consensi, piazzandosi al secondo posto solo dietro a Emmanuel Macron. Nelle ultime settimane però il candidato ha subito una frenata ed è stato superato da Marine Le Pen, risalita al 19-20%. Macron resta saldo in testa con il 23-24%.

Claudia Torrisi

Mi chiamo Claudia Torrisi, ho una laurea triennale in Lettere moderne e una magistrale in Editoria e scrittura, conclusa con una tesi riguardante la disinformazione e il fenomeno deepfake.