HomeSpettacoli “Riapriamo le sale al 100%”. L’appello del mondo dello spettacolo a Franceschini

"Riapriamo le sale al 100%"
lettera a Franceschini
dal mondo dello spettacolo

"Diminuire i limiti sul distanziamento"

Sorrentino e Placido tra i firmatari

di Paola Palazzo13 Settembre 2021
13 Settembre 2021

“Poter contare sulla riapertura con accesso totale alle sale e cioè al 100% della loro capienza”. È l’appello indirizzato al ministro della Cultura, Dario Franceschini, dal mondo dello spettacolo dal vivo. Una lettera aperta firmata prima di tutto da Andrée Ruth Shammah del Teatro Franco Parenti di Milano e dal direttore del Teatro Stabile di Torino e presidente di Federvivo-Agis, Filippo Fonsatti. Tra i firmatari ci sono anche Paolo Sorrentino, Gabriele Lavia, Roberto Andò e Michele Placido.

Da parte di tutti, scrivono, c’è una piena “fiducia nell’efficacia protettiva del green pass”, affiancata dalla necessità di riaprire le sale al completo “perché si possa costruire la stagione e contare su ricavi necessari all’ammortamento degli investimenti in produzione e spese di gestione. Superare l’attuale limitazione dovuta al distanziamento – prosegue la lettera – come per altro con il green pass succede in molti paesi con numeri di contagi molto superiori ai nostri, è condizione indispensabile per lo svolgimento delle nostre attività. Sarebbe importante poter avere l’indicazione di una data per misure meno restrittive sulla occupazione di sale e luoghi all’aperto, per poter programmare produzioni e circuitazione degli spettacoli che hanno subito nel corso delle ultime due stagioni cancellazioni e rinvii senza certezze”. Nella lettera viene anche ribadito il grande contributo del settore al Pil nazionale. “Anche in considerazione di ciò – concludono gli artisti – ci auguriamo che mantenga il forte impegno nella direzione indicata come dimostra la sua recente lettera al premier Mario Draghi”.

L’industria dello spettacolo è uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica dovuta alla pandemia. Secondo i dati riportati dall’Osservatorio dello Spettacolo SIAE, nel 2020 a causa delle restrizioni anti-Covid c’è stata una diminuzione complessiva degli eventi pari al 69,29%, gli ingressi hanno segnato un calo del 72,90%, la spesa al botteghino è scesa del 77,58% e quella del pubblico ha avuto una riduzione dell’82,24%.

 

 

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