Ritorna Romics, l’appuntamento fisso per gli amanti di comics e videogiochi. E per i cosplayer una gara che vale il Giappone.

Gli amanti del fumetto, dei giochi e del cinema d’animazione trovano in Romics il loro punto d’incontro nella Capitale. Organizzata da I Castelli Animati, la manifestazione, giunta alla 14esima edizione, bissa la fortunata edizione primaverile e torna con un programma ricco di eventi e sorprese. Punto di forza di Romics e immancabile ritrovo per tutti coloro che, dal 3 al 6 ottobre, si recheranno alla Nuova Fiera di Roma, la grande mostra mercato nel padiglione centrale, sempre più ricca di espositori dove rimediare pezzi pregiati per le proprie collezioni di fumetti o gadget dei loro beniamini.
Inoltre, dopo il successo ottenuto ad aprile, sarà riproposta la sala eventi e proiezioni, il Pala BCC, con 3000 posti; la sala permetterà la proiezione di film, concerti e spettacoli per sorprendere e attirare sempre più visitatori. Immancabile la sfilata dei cosplay (contrazione delle parole costume e play, indica chi indossa un costume che rappresenta un personaggio dei fumetti, dei videogiochi o dell’animazione) e la gara per decidere il migliore. Durante il contest verranno selezionati i rappresentanti italiani per il World Cosplay Summit organizzato dalla Tv giapponese Aichi Television di Nagoya, dove si tiene ogni anno la grande gara mondiale di Cosplay.
Come ogni anno, dalla prima edizione, la consegna dei Romics d’oro, il premio che l’organizzazione consegna a quanti si sono distinti nel mondo del fumetto e dell’animazione. In questa edizione il premio è tutto al femminile con l’illustratrice italiana Francesca Ghermandi (collaboratrice di numerose testate italiane ed estere come Frigidaire, Echo des Savanes, Il Manifesto, Comic art, L’Unità, Linus e Internazionale) e la character designer giapponese Akemi Takada (ha curato la realizzazione di svariati personaggi dell’animazione giapponese come Creamy, Lamù e Madoka).
Romics è anche incontro con gli autori e così ecco tra gli ospiti Eddie Campbell, disegnatore scozzese, vincitore della prima edizione del Romics d’oro, ma anche il fumettista newyorkese, Nick Bertozzi,  Don Alemanno (creatore di Jenus di Nazaret, che con sferzante spirito satirico rilegge le figure bibliche in chiave 2.0) e gli autori della Sergio Bonelli Editore, insieme a tanti altri pronti a incontrare il pubblico dei lettori e a rilasciare autografi e disegni.
La manifestazione è anche un’occasione per fare il punto sulla situazione del fumetto italiano e internazionale. Ecco dunque L’Officina del Fumetto, una serie di conferenze, incontri e tavole rotonde che metteranno in contatto gli addetti del settore e il pubblico per parlare insieme di fumetti, videogiochi, cinema d’animazione e per presentare le novità dei prossimi mesi.
Il programma dell’evento sarà distribuito a tutti i partecipanti, ma è già possibile visionarlo insieme a tante altre informazioni sul sito www.romics.it .

Domenico Cavazzino