HomeInchieste Roma, la capitale degli appalti e dei cantieri eterni

La Roma degli appalti
e dei cantieri eterni
In viaggio tra le sue strade

Il Comune: "Finiremo tutti i lavori

prima del 2021". Ma è polemica

02 Marzo 2020

Tra metro chiuse e transenne le strade di Roma sono invase dai cantieri. In totale sono 279, due terzi nel cuore della Capitale. Il sito del Comune indica che 57 sono in progettazione, 214 conclusi e 20 in corso. Ma a dare maggiori problemi sono quelli non ancora iniziati: si tratta di appalti fermi, la cui procedura non si è ancora conclusa con l’aggiudicazione. Secondo l’ultimo rapporto – disponibile qui – dell’Acer, l’Associazione dei Costruttori Edili di Roma e Provincia, sono 17 i cantieri fermi da più di due anni. Tre per la costruzione delle fermate della metro C, cinque per la riqualificazione del manto stradale e nove per la sistemazione delle tubature e la riparazione di impianti idrici.

Cause degli appalti fermi

Le principali cause del blocco sono tre: burocrazia, perché c’è un’enorme difficoltà nella composizione e nei lavori delle commissioni di gara; processi, con l’attivazione di ingente contenzioso davanti i giudici per la non corretta compilazione dei bandi di gara; e perenzione dei fondi, ovvero la perdita delle risorse disponibili dovute alle lungaggini nella predisposizione della progettazione degli interventi e nell’avvio delle procedure di gara. In totale, la somma destinata a lavori che non si sono trasformati in cantieri è di circa 130 milioni di euro.

Fonte Acer, Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia

Le conseguenze sui lavoratori

Appalti fermi significa anche che molte persone non lavorano. Considerando un numero di occupati, diretti ed indiretti, pari a 15 unità per milione di euro di lavori, ne deriva che lo stop genera una ricaduta occupazionale per un totale di circa 2.000 unità. Un dato che però non tiene conto dei lavoratori irregolari nel Lazio. Nella regione della capitale circa il 30 per cento di chi è impiegato nell’edilizia non è a norma. Una statistica superiore non solo alla media nazionale (16%) ma anche ad altri settori considerati a rischio, come l’agricoltura (21%) e i servizi (18%). L’ultimo dossier realizzato dalla Uil del Lazio, dalla Feneal di Roma e del Lazio e dall’istituto di Ricerca Eures sottolinea inoltre che nell’ultimo quinquennio le irregolarità hanno registrato un incremento pari ad oltre il 14%, portando il numero degli irregolari da 35mila nel 2013 a 40mila del 2018. Di questi, 17 mila sarebbero completamente in nero.

Fonte Acer, Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia

I cantieri eterni

Roma è anche la città dei cantieri eterni. È vero che sul sito del Comune, come scritto in precedenza, sono indicati 20, ma in realtà sono molti di più. A due passi dal Colosseo, i lavori per la costruzione delle fermate della metro C vanno a rilento. A via IV Novembre, un cantiere per la riqualificazione del manto stradale è deserto da mesi. A Lungotevere Vaticano, nell’ultimo mese il sottopasso è stato chiuso già quattro volte per lavori. Ma l’amministrazione capitolina rassicura: “La città è grande, il lavoro è impegnativo ma i dati ci sorridono per gli incrementi delle risorse sia materiali che economiche”, risponde a Lumsanews l’assessore alla mobilità, Linda Meleo. “La programmazione sarà portata avanti per i prossimi due anni. Posso rassicurare i cittadini: cantieri ce ne sono tanti, ma andranno a chiusura. Questi lavori servono a tutta la comunità, per garantire più decoro e sicurezza alla città e ai suoi cittadini”.

Disagi a due passi da San Pietro

Problemi si riscontrano anche a due passi da piazza San Pietro. Su via San Pio X, nel rione Borgo, da più di sessanta giorni sono in corso lavori per la sistemazione delle tubature. Il cartello di cantiere indica che sarebbero dovuti finire il 21 febbraio, ma sono ancora in corso. Le recinzioni arancioni impediscono di passare sul marciapiede e i pedoni sono costretti a passare dall’altro lato. Ma non tutti si lamentano. Tra i passanti, c’è chi dice “lasciamoli lavorare”, chi trova “difficile camminare”, mentre i turisti si sorprendono: “Non mi aspettavo di trovare tutti questi lavori”.

I lavori su via San Pio X sarebbero dovuti finire il 21 febbraio, come indicato dal cartello, ma sono ancora in corso

E i disagi non sono solo per i pedoni, ma anche per il traffico. Non solo è stato chiuso il marciapiede di Via San Pio X, ma è stata ristretta anche la carreggiata: la strada è diventata infatti a senso unico. E visto che l’afflusso di macchine è notevole, gli ingorghi sono all’ordine del giorno. Tanto che non riesce a passare neanche un ciclista: “Qui è difficile muoversi”.

Via San Pio X è diventata a senso unico a causa dei lavori in corso da più di due mesi

Da non dimenticare che la situazione ha avuto un impatto sui trasporti pubblici. A causa dei lavori è stata deviata la linea 40, che va da San Pietro a Termini, e il capolinea dell’autobus è stato spostato di fronte all’ospedale Santo Spirito. Ma questo cambiamento non è ben segnalato e sono in molti a cercare la fermata. E i problemi nella zona non finiscono qui.

Se Via San Pio X è ristretta, non va meglio su Borgo Santo Spirito: interdetta al traffico. Ma non tutti rispettano il divieto: alcuni motorini salgono sul marciapiede per superare il tratto delimitato, con il rischio di investire i pedoni. Per conoscere il motivo della chiusura bisogna risalire a ottobre 2019. In Largo Ildebrando Gregori, dove convergono Via San Pio X e via Borgo Santo Spirito, si apre una voragine. La situazione viene risolta in pochi giorni, poi cominciano i lavori per spostare le tubature dell’acqua, cercando di farle passare per Borgo Santo Spirito: ma i lavori si interrompono. “Abbiamo trovato un pavimento di epoca romana”, dice uno dei lavoratori, “e stiamo aspettando l’autorizzazione del Ministero dei beni e le attività culturali per poter proseguire”. Lì vicino c’è il Palazzo del Commendatore, una struttura quattrocentesca, l’area è storica e la possibilità di trovare reperti archeologici alta. Ma la strada continua a rimanere chiusa.

Borgo Santo Spirito interdetta al traffico da dicembre 2019

Tra appalti fermi, cantieri in corso e lavori in progettazione, Roma sembra una città in continua costruzione. Continuando così, la capitale rischia di diventare eterna non per la sua storia, ma per i cantieri.

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