Roma: lite in condominio, rumeno muore accoltellato

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In uno stabile della periferia ad est di Roma è finito in tragedia l’ennesimo diverbio per questioni condominiali. Un pregiudicato 60enne italiano ha ucciso con una coltellata al torace il vicino di casa, un uomo di nazionalità rumena che aveva 48 anni. È successo a Ponte di Nona, periferia sud est della capitale. Nel palazzo di via Padre Damiano de Veuster, al civico 16, i due condomini erano soliti rimproverarsi per futili motivi legati agli spazi comuni o per i rumori giudicati eccessivi provenienti dagli appartamenti confinanti.

Nei mesi scorsi le forze dell’ordine erano dovute intervenire più di una volta per dividere i due inquilini prima che le accese discussioni degenerassero in vere e proprie aggressioni. Al centro della contesa motivi banali come musica e tv ad alto volume, dispute per i panni stesi e contrasti per vasi che gocciolavano acqua dai balconi. Nella tarda serata di lunedì i due contendenti sono passati dalle parole ai fatti e, come raccontano alcuni vicini testimoni oculari della tragedia, l’ennesima lite è degenerata in una zuffa dove i due se le sono date di santa ragione. Ma per Raimondo Grilletto, il pregiudicato romano, la questioni doveva essere chiusa definitivamente facendo valere la legge del più forte e della violenza.

Nell’androne dello stabile Grilletti ha assestato un preciso fendente al cuore del suo rivale dopo essere corso in casa a prendere un coltello da cucina. Ionel Bebereche, questo il nome della vittima, è caduto in terra agonizzante dopo pochi passi. Nonostante una pattuglia della polizia e un’ambulanza del 118 siano arrivate a pochi minuti dalla tragedia la vittima è morta appena dopo essere giunta al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata. L’aggressore è stato fermato e portato al commissariato Casilino. Gli agenti hanno poi accertato che il pregiudicato italiano, arrestato già nel 2001, era da poco uscito di prigione per aver sparato ad un uomo di nazionalità bulgara con cui era in affari.

Emanuele Bianchi

Emanuele Bianchi

Nasce in Toscana, ma vive da molti anni nella Capitale. Nel 2011 si laurea alla"La Sapienza" in Linguaggi e tecnologie del giornalismo e dell'informazione. Tesi in storia contemporanea, relatrice prof.ssa Simona Colarizi. Pubblicista dal 2006, collabora come cronista per varie testate cartacee occupandosi di sport, inchieste, politica, economia, costume e società. Tifoso viola, appassionato di calcio e di sport motoristici sogna di occuparsi di cronaca sportiva.