Tg 1, tra rimpasti e spending review

tg1-logo-619x350In tempo di rimpasti per la politica anche il Tg1 si adegua a questa tendenza. Marco Franzelli giornalista storico dell’edizione pomeridiana del telegiornale di Rai 1, a capo della redazione Società, è stato spostato a Raisport, dove si occuperà di automobilismo. La decisione di Franzelli sarebbe ufficialmente scaturita dalla volontà del giornalista di abbandonare il “caos del telegiornale del primo canale Rai”, anche se in realtà già da ottobre si parlava della volontà del direttore Mario Orfeo di spostarlo a Raisport. In ogni caso la mossa di Franzelli, sia che sia stata libera o imposta, ha concesso a Orfeo di unificare la redazione società con la cronaca.

Lo spostamento di Franzelli non è la sola novità al Tg1, costretto a stringere sempre più la cinghia soprattutto su spinta del direttore generale Luigi Gubitosi. Cambia di postazione anche Margherita Ghinassi, un tempo conduttrice del Telegiornale, poi direttrice della sede Rai veneta. La Ghinassi andrà adesso a rinforzare la redazione Esteri, che risente fortemente del taglio del numero dei corrispondenti. Insieme a lei l’altro trasferito Giovanni Bocco.

Infine, la spending review ha chiuso invece le porte a Paola Cacianti. La storica redattrice del fashion del Tg1 lascia la redazione, dove conduceva da anni il programma “Fashion Time”, per andare in pensione. Al suo posto dal 28 febbraio resterà la più giovane Barbara Modesti, che ha lavorato al fianco della Cacianti in diverse occasioni. Evidentemente l’idea di lasciare il lavoro non entusiasmava la giornalista che ha cercato, insieme al direttore Orfeo, di formulare un contratto per rimanere. I tentativi, tuttavia, si sono rivelati inutili di fronte alla ferma opposizione del direttore generale Luigi Gubitosi. In mezzo a tutte queste revisioni di spese evidentemente il recupero pensionati non può essere di certo contemplato.

Silvia Renda

Silvia Renda

Nata a Lamezia Terme il 20 Aprile 1991. Vive da qualche anno a Roma dove ha conseguito la laurea triennale con votazione 110 e lode in Scienze della comunicazione (percorso giornalismo, uffici stampa e relazioni pubbliche) presso l’Università Lumsa, con una tesi dal titolo “La nuova vecchia retorica politica italiana: comunicazione nell’era della politica pop”. Ha collaborato con redazioni giornalistiche online. E' attualmente praticante della Scuola di Giornalismo dell’Università Lumsa.