Ventiquattr'ore di violenzaDue casi di omicidi-suicidi a Parma e nel Casertano

Donne vittime anche in Piemonte La denuncia di Telefono Rosa

Una spirale di violenza che sembra non finire. Solo nella giornata di ieri sono stati tre i casi tra omicidi e violenza sulle donne, a cui si aggiunge un altro episodio di omicidio-suicidio di poche ore fa. Stamattina a Felegara, in provincia di Parma, sono stati ritrovati senza vita due coniugi di 75 anni. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe ucciso la moglie con alcune coltellate, poi si sarebbe tolto la vita. Ad accorgersi dell’omicidio-suicidio sarebbe stata la figlia dei due coniugi, che si era recata in visita da loro. La causa della tragedia sarebbe da ricercare nelle condizioni di salute della donna. Il marito non accettava la malattia ed avrebbe così deciso per il gesto estremo.

L’altro caso risale a questa notte, nella zona del casertano. A Santa Maria Capua Vetere i carabinieri sono intervenuti rinvenendo il cadavere di Gennaro Merola, ottant’anni. Secondo le ricostruzioni si sarebbe lanciato dal balcone della sua abitazione posta al primo piano di una palazzina. All’interno della casa è stato rinvenuto il corpo senza vita di Gerarda Di Pietro, 77 anni e moglie di Merola. La donna aveva evidenti lesioni al volto causate da un corpo contundente. Gli inquirenti hanno parlato di un probabile caso di omicidio-suicidio.

“Oggi, ieri, tutti i giorni. Può un massacro diventare la normalità? È urgente e indispensabile cambiare l’inaccettabile domani”. Con un breve comunicato stampa, il Telefono Rosa ha commentato i due casi di femminicidio avvenuti ieri in Piemonte.

Nella notte è stato trasferito nel carcere di Torino Angelo Visciglia, il 64enne che ieri sera ha accoltellato a morte la moglie, Battistina Russo di 12 anni più giovane, per questioni economiche. Il delitto al termine dell’ennesima discussione in casa: almeno quattro i fendenti, al volto e al collo, che hanno ucciso la donna all’istante. A chiamare i carabinieri, e confessare l’accaduto, è stato lo stesso uxoricida. Interrogato a lungo nella caserma di Pinerolo dal pm Monica Supertino, l’uomo ha raccontato che i rapporti con la moglie erano ormai deteriorati da tempo, anche a causa delle difficili condizioni economiche in cui versavano.

Stabili invece le condizioni di Fiorilena Ronco, la donna accoltellata ieri dall’ex marito, Maurizio Zangari. Ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Vercelli, nella notte ha subito un’operazione all’intestino. L’ex fidanzato ha speronato la donna con la macchina e poi le ha inferto 21 coltellate. Sotto l’ospedale dove Fiorilena è ricoverata, si è radunato un folto gruppo di persone per una veglia spontanea. A renderlo noto è stato il vescovo di Vercelli, monsignor Marco Arnolfo. “Siamo attoniti e vicini nella preghiera alla signora Fiorilena per la feroce aggressione subita dall’ex marito. Speriamo davvero che possa superare questo momento difficile e rimettersi in salute”, ha dichiarato.

Giulia Torlone

Aquilana di nascita, si è laureata in Italianistica e vive a Firenze. Ha lavorato nel settore della cooperazione internazionale occupandosi di ufficio stampa. Redattrice su temi di diritto alla cittadinanza e giustizia sociale, ha concentrato il suo lavoro sui Paesi del bacino del Mediterraneo.