Il viaggio della memoria, «necessario per affrontare le sfide di oggi»

C_4_articolo_2004623_upiImageppSono 144 i giovani delle scuole romane che dal 19 al 21 ottobre, per il Viaggio della Memoria organizzato dal Campidoglio e dalla Comunità ebraica di Roma, visiteranno i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau e i luoghi simbolo della città di Cracovia. A presentare l’iniziativa, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, l’assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi e il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Leone Passerman.

I liceali, per tutta la durata della visita, saranno accompagnati dallo stesso sindaco e dal presidente della Comunità Riccardo Pacifici, che ha elogiato questi viaggi promossi dal Campidoglio perché utili «esercizi di memoria per costruire gli anticorpi necessari ad affrontare le sfide di oggi». Approfittando dell’occasione, Pacifici ha ricordato anche l’iniziativa che porterà alla nascita del museo della memoria che sorgerà a Villa Torlonia.

Il viaggio-studio s’inserisce in un progetto più ampio dal nome «Roma ricorda: occupazione e deportazione, resistenza e liberazione» che coinvolge circa 1500 studenti. Di questi, «i 144 studenti che partiranno per recarsi in Polonia – ha spiegato Cattoi – sono già stati coinvolti in un percorso di formazioni che durerà tutto l’anno e si concluderà con un lavoro finale sul percorso della memoria».

Il programma del viaggio prevede per il 19 ottobre un itinerario nel quartiere ebraico della città di Cracovia, Kazimierz, e nei luoghi legati alla persecuzione degli ebrei. Presso la Sinagoga Tempel, utilizzata dai nazisti come stalla ai tempi dell’occupazione, sei studenti del Conservatorio di Santa Cecilia eseguiranno alcune composizioni di Ilse Weber, poetessa deportata nel 1944 ad Auschwitz, dove morì nello stesso anno.

Renato Paone

Renato Paone

Nato a Carpi (Mo) il 16 luglio 1986, si è laureato in Scienze Storico–Religiose presso La Sapienza di Roma. Nel 2007 ha iniziato a collaborare con il quotidiano “Il Corriere Laziale” ottenendo, al termine del biennio, il tesserino da pubblicista. Ha proseguito la sua attività giornalistica scrivendo su alcune riviste on line, interessandosi prevalentemente di politica estera, Medio Oriente, Asia e Africa, e pubblicando il suo primo libro, “Jihad e Stampa Cattolica”, nel settembre del 2013.