epa06523886 A handout photo made available by World Press Photo (WPP) organization shows a picture by Agence France Presse (AFP) photographer Ronaldo Schemidt, that is nominated for the Picture of the Year 2018 in the World Press Photo 2018 Contest as it was announced by World Press Photo on 14 February 2018. The picture shows a demonstrator catches fire during clashes with riot police within a protest against Venezuelan President Nicolas Maduro, in Caracas, Venezuela, 03 May 2017. Venezuela's angry opposition rallied Wednesday vowing huge street protests against President Nicolas Maduro's plan to rewrite the constitution and accusing him of dodging elections to cling to power despite deadly unrest. EPA/RONALDO SCHEMIDT / AFP / HANDOUT NO CROPPING / NO MANIPULATING / USE ONLY FOR SINGLE PUBLICATION IN CONNECTION WITH THE WORLD PRESS PHOTO AND ITS ACTIVITIES EMBARGO UNTIL WEDNESDAY 14 FEBRUARY 11.00 CET HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

World Press Photo 2018annunciati tutti i finalisti5 in gara per miglior scatto

L'esposizione itinerante in 45 paesi In Italia per la quinta volta a Bari

Annunciati i finalisti della 61° edizione del World Press Photo, il più importante premio fotogiornalistico al mondo organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. Sono otto le categorie della competizione – fra cui Contemporary Issues e Spot News – e cinque i fotografi a competere per il titolo di ‘Photo of the year’, ovvero la foto dell’anno. Come sempre la maggior parte delle immagini raccontano le grandi notizie dell’anno passato, con un focus sugli eventi di cronaca internazionali e le problematiche della nostra epoca. I giurati hanno esaminato 73.044 foto, scattate da 4.548 fotografi provenienti da 125 paesi.

Quest’anno come Presidente della giuria è stata scelta Magdalena Herrera, responsabile della sezione fotografia della rivista francese “Geo”. Ci sono invece solo cinque i reporter finalisti per sei foto.  “La giuria deve rispettare i diversi punti di vista e la diversità culturale dei lavori” fa sapere la Presidente.

Si avvertono i lettori che la foto-gallery contiene alcune immagini cruente

 

Fra coloro che concorrono per il titolo di vincitore assoluto ci sono: Ivor Prickett, per il New York Times, che partecipa con due fotografie, entrambe sulla battaglia di Mosul; Patrick Brown per Unicef con una foto sulla crisi dei rohingya; Adam Ferguson del New York Times con il ritratto di una sopravvissuta a Boko Haram; Toby Melville della Reuters con una foto dopo l’attentato sul ponte di Westminster a Londra; Ronaldo Schemidt dell’AFP con la foto di un ragazzo che prende fuoco durante le proteste contro Nicolas Maduro in Venezuela.

È la prima volta che vengono presentati tutti i finalisti e non direttamente i vincitori – come accadeva negli anni passati – che saranno invece resi noti il prossimo 12 aprile in un’apposita cerimonia ad Amsterdam. Pochi giorni dopo ci sarà l’apertura in Italia, a Bari, dell’esposizione internazionale che sarà contemporaneamente allestita in altri 44 Paesi. Per il quinto anno consecutivo sarà il capoluogo pugliese ad ospitare la rassegna delle 150 foto vincitrici, nello Spazio Murat dal 27 aprile al 27 maggio 2018. Oltre all’annuncio dei finalisti per dar più visibilità e rilievo culturale al concorso – come viene spiegato in una nota – un’altra novità dell’edizione 2018 è l’introduzione di una nuova categoria, Ambiente, che documenta e testimonia i cambiamenti positivi e negativi legati al clima. La categoria Daily Life è stata invece abolita.

Alessio Foderi

Nato a Orbetello nel 1994, cresce nella Maremma Toscana e si trasferisce a Pisa, per frequentare l’università dove, dopo aver trascorso un periodo a Londra, si laurea in traduzione e interpretariato nel Luglio 2016. Oltre le lingue, coltiva molte passioni come la fotografia e il cinema: curioso e determinato, dal 2014 inizia a collaborare con RadioEco.it, prima come blogger e poi come speaker della trasmissione settimanale “Associazioni d’Idee”. Adesso alla Lumsa per inseguire una passione e realizzare un sogno.