NEMOURS – Addio a Claudia Cardinale. La diva anti-diva si è spenta a 87 anni nella sua casa a Nemours, vicino Parigi, accanto ai suoi figli. Durante la sua carriera, iniziata a metà degli anni 50 ha recitato in una vasta gamma di generi cinematografici. Dalla commedia all’italiana agli spaghetti western, dalle pellicole drammatiche a quelle di stampo hollywoodiano. Ha preso parte a più di 150 film, alcuni dei quali considerati delle pietre miliari del cinema d’autore.
Indimenticabile come Angelica ne Il Gattopardo ed ex prostituta piena di coraggio in C’era una volta il West. Musa di cineasti come Federico Fellini, Sergio Leone e Luchino Visconti ha attraversato la storia del cinema italiano. Lunga anche la lista di premi: dai David di Donatello per la Ragazza con la valigia e Il Giorno della civetta ai Nastri d’argento. Dall’Orso d’oro alla carriera del Festival di Berlino del 2002 al Leone d’oro al Festival di Venezia nel 1993.

Il cordoglio francese
Tra i primi a piangere la sua scomparsa, il presidente francese Emmanuel Macron che su X ha scritto: “Noi francesi porteremo sempre nel cuore questa stella italiana e mondiale, per l’eternità del cinema”.
Claudia Cardinale incarnait une liberté, un regard, un talent qui ajouta tant aux œuvres des plus grands, de Rome à Hollywood, et Paris, qu’elle choisit comme patrie.
Nous Français porterons toujours dans notre cœur cette star italienne et mondiale, dans l’éternité du cinéma.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) September 24, 2025
E ancora, Le Figaro titola “La mitica attrice italiana Claudia Cardinale è morta a 87 anni”. Le Monde si unisce: “Morte di Claudia Cardinale: Musa dei più grandi, lei incarnava con splendore la libertà, la forza e l’eleganza”.
La più bella italiana di Tunisi
Era il 15 aprile 1938 a Tunisi quando da genitori di origine siciliana nasceva Claude Joséphine Rose Cardinale. Claude, un nome maschile che rafforzava il suo rifiuto alla femminilità, come raccontato nella sua biografia Io, Claudia. Tu, Claudia. Dopo l’infanzia in Tunisia una piccola partecipazione in un film con Omar Sharif. Poi un concorso di bellezza in cui vinse la fascia “La più bella italiana di Tunisi”. Ma il premio reale era un viaggio alla Mostra del cinema di Venezia del 1957. “Arrivai con i miei abiti in stile africano, sulla spiaggia avevo il bikini che qui ancora non c’era. I fotografi non facevano che scattare, ma io continuavo a dire che non volevo fare film. Sull’aereo di ritorno a casa Epoca titolava: La ragazza che si rifiuta di fare cinema”. Poi dall’Italia è arrivata la proposta di un contratto e Claudia ha accettato e la magia del cinema cominciava a farsi strada nel suo animo ribelle. Il resto della storia, lo conosciamo già.