ll ministro dell'Interno Matteo Salvini durante la conferenza stampa nella sede della Prefettura dove ha presieduto il comitato per l'ordine pubblico, Napoli, 15 novembre 2018. ANSA/ CIRO FUSCO

Il Garante frena Salvini"No a padre e madresulla carta d'identità"

Ma il ministro non arretra "Noi andiamo avanti"

Il Garante per la  Privacy ha dato parere negativo sulla sostituzione dell’indicazione di “genitore 1” e “genitore 2” con “padre e “madre” nei moduli per il rilascio della carta d’identità elettronica per i figli minorenni. A sollevare la questione era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Viminale si era poi rivolto all’Autorità perché si pronunciasse sullo schema di decreto destinato a riformare la modulistica.

“Noi andiamo avanti, non esiste privacy che neghi il diritto ad un bimbo di avere una mamma e un papà”, queste le parole di Salvini a commento della notizia della bocciatura. Il Garante dal canto suo spiega: ”La modifica in esame è suscettibile di introdurre, ex novo, criticità nei casi in cui la richiesta della carta d’identità, per un soggetto minore, è presentata da figure esercenti la responsabilità genitoriale che non siano esattamente riconducibili alla specificazione terminologica “padre” e “madre”. Ciò, in particolare, nel caso in cui sia prevista la richiesta congiunta (l’assenso) di entrambi i genitori del minore”.

Marco Valentini

Marco Valentini nasce a Rieti il 14 marzo 1988, si diploma al Liceo Classico M.T. Varrone e successivamente consegue la laurea in Scienze dell'amministrazione pubblica e giudiziaria presso l'università di Teramo. Appassionato di politica, sport, cinema e serie tv.