Woman tolkink with smartphone in Pisa, 23 June ANSA / FRANCO SILVI

Bollette a 28 giorni Perquisizioni della Gdf nelle sedi delle compagnie

L'Agcom sospetta accordo di cartello Asstel: "Siamo estranei alla vicenda"

Un accordo tra le maggiori compagnie telefoniche per passare dalle bollette mensili a quelle a 28 giorni. È questo quello che sospetta il nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, che ha condotto una serie di perquisizioni nelle sedi di Vodafone, Tim, Wind, Tre e in quelle di Assotelecomunicazioni di Roma.

Le compagnie telefoniche sono state obbligate dalla legge di bilancio, approvata lo scorso 22 dicembre, a tornare alle bollette mensili. Una decisione a favore dei consumatori, che non saranno più costretti a pagare tredici rinnovi al posto di dodici. A gennaio Tim, Wind e Vodafone avevano annunciato quasi contestualmente che sarebbero tornate agli addebiti mensili esprimendo la volontà di impegnarsi per non aumentare la spesa.

Assotelecomunicazioni, l’associazione che tutela gli interessi delle compagnie, si difende. «Stiamo prestando la massima collaborazione alle autorità, nella consapevolezza di essere estranei a qualunque pratica anticoncorrenziale» si legge in una nota.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).