WASHINGTON – Dopo le pressioni statunitensi, Benjamin Netanyahu ha ordinato al governo di sospendere l’iter legislativo sull’annessione della West Bank. “Israele non farà nulla in Cisgiordania, non abbiate timore”, ha detto, giovedì sera, Donald Trump rispondendo a un giornalista alla Casa Bianca. Anche il vicepresidente americano, J. D. Vance, ha affermato che Trump non avrebbe permesso l’annessione dei territori palestinesi e ha definito “molto stupido” il primo sì espresso dalla Knesset.
Dopo l’accordo di pace firmato a Sharm-el-Sheikh il 13 ottobre scorso, gli Stati Uniti fanno la voce grossa anche nei confronti di Israele per mantenere almeno una tregua. Intanto, giovedì 23 ottobre, le delegazioni di Hamas e al Fatah, il partito del presidente dell’Anp, Abu Mazen, si sono incontrate al Cairo per discutere del futuro governo di Gaza.
J. D. Vance ha dichiarato che a garantire il disarmo di Hamas sarà una forza di sicurezza internazionale, ancora da costituire. Questa rimane una delle questioni più spinose per il raggiungimento di una pace duratura, ha detto il vicepresidente Usa mentre si trovava in Israele. “Il disarmo di Hamas – ha aggiunto – richiederà del tempo e dipenderà molto dalla composizione di tale forza”.


