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HomeCronaca Coronavirus, Papa negativo. Casi in Basilicata e Trento, contagiato un dipendente Rai

Coronavirus, Papa negativo
Casi in Basilicata e Trento
Contagiato un dipendente Rai

Oltre 1.800 persone positive al tampone

Molti paesi vietano ingresso a italiani

di Federico Marconi03 Marzo 2020
03 Marzo 2020

People wearing protective face masks during the Pope Francis' Sunday Angelus in Saint Peter's Square at the Vatican City, 01 March 2020. ANSA/FABIO FRUSTACI

Niente coronavirus per Papa Francesco. Il Pontefice, che negli ultimi giorni è alle prese con una “lieve indisposizione” che lo ha fatto rinunciare ad alcuni impegni, si è sottoposto al tampone per il Covid-19. Il risultato – scrive Il Messaggero – è negativo. Nessun commento però dalla Città del Vaticano, dove per il momento non si registra nessun caso.

In Italia invece il virus continua a diffondersi. Ora anche la Basilicata – l’unica regione finora non toccata dall’epidemia – ha il suo primo contagio: un 46enne di Potenza, ritornato negli ultimi giorni dalla Lombardia. E anche la provincia di Trento ha annunciato il primo caso, dopo i quattro turisti lombardi risultati positivi: è una 83enne, residente nel capoluogo.

A Roma, dopo il caso del poliziotto di Pomezia, si registra un altro contagiato: è un dipendente della Rai, ricoverato allo Spallanzani. L’uomo è stato in trasferta nella zona gialla – fanno sapere da viale Mazzini – e non ha avuto accesso ai presidi aziendali negli ultimi dieci giorni.

Sono invece tutti negativi i tamponi della giunta della Regione Lombardia, effettuati dopo la positività dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli. La collaboratrice del governatore Attilio Fontana risulta invece guarita dall’infezione.

L’ultimo bollettino della Protezione Civile, diffuso ieri sera, segnala 1.835 persone risultate positive: di queste 927 sono in isolamento domiciliare, 742 ricoverate in ospedale ma non in gravi condizioni, 166 in terapia intensiva. Le vittime sono 52, 149 i guariti.

Intanto sono sempre di più i paesi stranieri che chiudono le porte ai viaggiatori italiani. Dopo il caso della Russia, ora anche la Cina ha imposto la quarantena di 14 giorni per chi arriva dall’Italia. L’India invece ha deciso di negare il visto. Si è detto preoccupato e “irritato” il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Esigiamo rispetto. La Farnesina è già al lavoro per far ritirare i blocchi che riteniamo ingiustificati”.

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