Giappone, crollo dei consumiIl governo studia sostegnoper le imprese e le banche

Una crisi non solo legata al Coronavirus nei mesi scorsi era già aumentata l'Iva

Più di mille contagi e dodici morti. In Giappone i numeri continuano a crescere. Per questo la Banca centrale – cercando di contrastare le ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria e commerciale – pensa a nuove misure di sostegno, specialmente per i settori più colpiti dal Covid-19. Le proposte della banca nipponica verranno presentate martedì 10. Il drastico calo delle esportazioni verso la Cina, il ridimensionamento delle attività commerciali, declino rapido dei turisti cinesi, cancellazione di numerosi eventi a livello nazionale, calo della Borsa del 2,7%: sono queste le motivazioni che hanno spinto le autorità giapponesi a decidere di elargire supporti agli istituti bancari, in modo da assicurare l’erogazione dei crediti alle imprese. Per metà marzo è previsto invece lo studio di un secondo piano di stimolo.

I consumi delle famiglie giapponesi sono infatti in calo per il quarto mese consecutivo: nel mese di gennaio a registrare un calo delle spese dei nuclei famigliari composti da almeno due persone del 3,9%, con un valore medio di 287.173 yen, l’equivalente di circa 2.400 euro. Ma non solo a causa del Coronavirus: il calo è stato registrato dopo l’aumento dell’Iva deciso dal governo di Tokyo nello scorso ottobre. Il primo ministro Shinzo Abe aveva introdotto il primo incremento della tassa sui consumi a partire dal 2014, portandola dall’8 al 10%. Una misura questa ritenuta necessaria a sostenere i costi della spesa sociale e fronteggiare l’invecchiamento della popolazione. Il Giappone infatti è uno dei Paesi in cui il tasso di natalità è tra i più bassi al mondo: il 28% della popolazione ha più di 65 anni. Una percentuale che si prevede possa arrivare al 30 nel 2025.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.