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HomeSport Da immobile in disuso a laboratorio antidoping. Pronto il nuovo centro Fmsi per Milano-Cortina

Nuovo laboratorio antidoping
pronto per Milano-Cortina
Investimenti da 17,2 mln

Unico in Italia e tra i 30 mondiali Wada

Schillaci "utile nella lotta al doping"

di Iris Venuto12 Dicembre 2025
12 Dicembre 2025

ROMA – Ci sono voluti quattordici mesi di lavoro per far rinascere un palazzo in disuso nella periferia della Capitale, trasformandolo nell’unico Laboratorio Antidoping Fmsi in Italia, tra i 30 al Mondo accreditati dalla World Anti-Doping Agency. Dall’Acqua Acetosa al quartiere di Torre Maura, dove è stata inaugurata la nuova sede alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci e del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, appena in tempo per i Giochi di Milano Cortina. Manca ora soltanto l’ultimo via libera dall’organizzazione mondiale per l’impegno olimpico il prossimo 21 gennaio.

Centro all’avanguardia, fulcro di grandi eventi internazionali

Oggi il Laboratorio vanta un riconoscimento internazionale sia per l’efficienza operativa, sia per la totale copertura dei metodi analitici approvati dalla Wada. Un Istituto all’avanguardia che Maurizio Casasco, presidente della Federazione Italiana di Medicina dello Sport, definisce “un’eccellenza internazionale tra le trenta accreditate WADA nel mondo”. Un progetto grazie al quale il Paese potrà cogliere l’opportunità di ospitare grandi eventi internazionali, perché, come ricorda Casasco “il primo requisito è avere un’attività antidoping di garanzia”.

Un modello di rigenerazione urbana

Il Laboratorio rappresenta anche un modello di riassetto del patrimonio immobiliare pubblico e di riqualificazione urbana. La struttura, ha sottolineato Adobi, offre un contributo per l’intera comunità, restituendo “un luogo di cui nessuno si occupava”. Il nuovo centro, realizzato con un finanziamento di 17,2 milioni di euro, previsto dalla legge di bilancio 2024, costituisce per il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, “un ottimo esempio di ottimizzazione delle risorse pubbliche”.

Sulla linea del Governo nella lotta contro il doping

Il centro sarà un punto di riferimento nella ricerca antidoping, nell’identificazione di nuovi biomarcatori e nello sviluppo di metodologie analitiche innovative. Nel nuovo sito si potranno analizzare fino a 25mila campioni l’anno, con picchi di 200 al giorno in occasione dei grandi eventi, mantenendo l’accreditamento Wafa. Un progetto che per il ministro Schillaci conferma “l’impegno del Governo nella lotta al doping”.

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