HomeCronaca Accordo raggiunto sul dl aiuti bis
dopo le resistenze del Movimento

Dl aiuti bis in Senato
intesa sul Superbonus
dopo le resistenze M5s

Responsabilità in solido

per dolo o colpa grave

di Tommaso Bertini13 Settembre 2022
13 Settembre 2022

Raggiunta l’intesa al Senato sul testo riformulato dal governo dell’emendamento sul Superbonus del dl Aiuti bis. Lo hanno dichiarato i presidenti delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e relatori del provvedimento, Daniele Pesco, del Movimento 5 stelle, e Luciano D’Alfonso, del Pd. I due hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta sul decreto che sblocca 17 miliardi di aiuti a imprese e famiglie. La ripresa dei lavori in Aula è attesa per le 12:30.

Dopo il consenso sostanziale espresso ieri, il nuovo testo prevede che la responsabilità in solido nella cessione dei crediti e i bonus edilizi e superbonus si configuri solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. La modifica prevede, inoltre, che per i crediti sorti prima degli obblighi di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari o assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, anche se sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”. Una soluzione che può “trovare il consenso del Parlamento”, come ha dichiarato, in una nota, la vice ministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. La norma, ha aggiunto la vice ministra, è stata depositata “in Commissione e verrà votata in mattinata”.

Un traguardo arrivato dopo settimane di braccio di ferro tra il governo e il Movimento 5 stelle, che la scorsa settimana si era rifiutato di ritirare gli oltre 400 emendamenti al decreto. “Noi abbiamo lavorato responsabilmente per trovare una soluzione, al contrario il M5S ha messo a rischio tutto il provvedimento solo per piantare una bandierina elettorale”, ha affermato la presidente dei senatori dem, Simona Malpezzi. Un’azione rivendicata invece dai pentastellati: “Non è la nostra vittoria, ma quella di migliaia di lavoratori e famiglie precedentemente portate sull’orlo del baratro dal ministero dell’economia e dalle altre forze politiche, che solo a parole le hanno difese”, ha dichiarato Mariolina Castellone, presidente dei senatori del Movimento.

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